Organizzazione trekking – Escursionista pianifica l’itinerario del suo prossimo trekking con l‘aiuto di una cartina.

Preparare un’escursione: consigli per principianti

Dalla pianificazione dell’itinerario agli allenamenti per il trekking

Il contatto con la natura, le meraviglie del paesaggio ma anche l’adrenalina di una sfida sportiva: sono queste le motivazioni che spingono molti escursionisti e amanti dell’outdoor a mettersi in marcia. Indipendentemente dal tipo di esperienza che si cerca, la prima regola per godersi appieno l’avventura e raggiungere la meta in tutta sicurezza è pianificare in modo scrupoloso ogni aspetto dell’escursione, dalla scelta dell’itinerario, alle pause e al pernottamento. Più lunga e più impegnativa è l’escursione programmata, più è necessario essere previdenti e meticolosi. Inizia quindi con un certo anticipo e prenditi tutto il tempo necessario per curare ogni aspetto della tua prossima escursione.

Quali aspetti considerare quando si pianifica un’escursione?

La composizione del gruppo che ti accompagnerà durante l’escursione ha una grande influenza sulla scelta dell’itinerario. In base a chi verrà con te potresti optare ad esempio per sentieri tematici, didattici o senza barriere. Per ogni escursione è importante valutare realisticamente le capacità e le condizioni di ciascun partecipante. Se stai organizzando un’escursione di gruppo, devi orientarti in base all’escursionista meno esperto, soprattutto se vuoi fare un’escursione con i tuoi bambini.

Altrettanto importante è stabilire degli obiettivi chiari primadi partire: vuoi intraprendere un viaggio escursionistico su un terreno pianeggiante all’insegna della tranquillità oppure vuoi provare il brivido di un’avventurosa escursione in montagna? Anche in questo caso, bisogna scegliere dei percorsi fattibili e adatti alle proprie capacità. Nel dubbio, meglio prediligere un tour leggermente al di sotto del proprio livello di preparazione. Dopotutto, c’è sempre tempo per cimentarsi in un’esperienza più ambiziosa. Questo vale per tutti gli escursionisti, indipendentemente dal fatto che si parta da soli, in coppia o in gruppo. Le escursioni a lunga distanza più estreme, inoltre, richiedono non solo un’ottima condizione fisica e una solida preparazione ma anche una buona resistenza mentale.

Sia che tu stia pianificando un’escursione ai rifugi o all’aperto in tenda, dovresti sempre prenotare per tempo un alloggio per le tappe intermedie. Controlla inoltre se c’è la possibilità di fare rifornimento di provviste. Le tappe lungo il percorso determinano anche la quantità di cibo che dovrai portare con te.

La scelta dell'escursione più adatta a te dipende quindi da diversi fattori:

  • Quale regione/paese vuoi esplorare?

  • Quanto deve essere lungo il percorso di trekking? Quanto tempo deve durare?

  • In che periodo dell'anno vuoi fare un'escursione?

  • Vuoi fare un'escursione da solo o in compagnia?

  • Dormirai in tenda o in un alloggio lungo il percorso?

Preparazione al trekking: consigli per scegliere il percorso adatto

Un’accurata pianificazione è la base per trasformare ogni escursione in un’esperienza indimenticabile. Valuta quindi ogni possibile percorso escursionistico in base alla difficoltà, ai requisiti tecnici e ai rischi. Presta inoltre attenzione ai seguenti fattori:

  • Grado di difficoltà dell’escursione: lunghezza, altitudine, tempo di percorrenza, eventuali tratti di arrampicata

  • Requisiti tecnici: passo sicuro, assenza di vertigini

  • Condizioni climatiche della destinazione: precipitazioni, intensità del sole, freddo, tendenza a temporali o tempeste, neve, nebbia o fanghiglia

  • Condizioni del terreno

  • Condizioni del percorso e segnaletica

  • Orari di aperura giornalieri e stagionali dei punti di ristoro, delle funivie, ecc.

  • Collegamenti con mezzi pubblici come treni e bus

Soprattutto per i percorsi più lunghi e/o più difficili, è sempre meglio pianificare degli itinerari alternativi o dei punti in cui è possibile interrompere l’escursione in caso di necessità.

Consiglio: Nella regione alpina, il grado di difficoltà dei sentieri di montagna è contrassegnato in modo diverso nei vari Paesi. Gli itinerari vengono classificati in modo differente anche in base all’attività di montagna. Puoi trovare maggiori informazioni presso i CAI (Club Alpini Italiani) delle diverse zone.

Consiglio

Oltre alle classiche guide escursionistiche, sempre più appassionati degli sport outdoor utilizzano piattaforme digitali con i diversi percorsi. Verifica sempre che le informazioni siano aggiornate, che la descrizione del tour sia sufficientemente dettagliata e che il tempo di percorrenza e il livello di difficoltà siano adatti alle tue capacità. Durante l’escursione, inoltre, dovresti avere a portata di mano diversi strumenti per orientarti, come le cartine escursionistiche e una bussola e/o uno smartphone con GPS.

Come organizzare escursioni: un escursionista fa una pausa e controlla il percorso sulla cartina.

Preparazione al trekking: come calcolare il tempo di percorrenza di un’escursione?

Un fattore decisivo nella pianificazione di un’escursione è il calcolo dei tempi di percorrenza di un sentiero. Per preparare una tabella di marcia realistica, è necessario riuscire a stimare quanti km si riesce a coprire in un certo lasso di tempo. Naturalmente il calcolo risente molto dell’allenamento e dell’esperienza dell’escursionista, ma esistono delle formule che ti possono aiutare a stimare il tempo di marcia di un certo itinerario.

Secondo il Club Alpino Italiano (CAI), un escursionista mediamente allenato riesce a percorrere in media in un’ora:

  • 350 metri in salita

  • 500 metri in discesa

  • 3,5-4 km su un percorso piano o ondulato

Nel calcolare i tempi di percorrenza fai attenzione a tenere conto dei dislivelli parziali e non del dislivello complessivo tra il punto di partenza e quello di arrivo. Se l’itinerario si svolge a quote superiori ai 2800-3000 metri i tempi di marcia sono diversi: in genere in un’ora si percorre 250-300 metri in salita e 400-450 metri in discesa.

I numeri riportati fanno riferimento solamente ai momenti di cammino: nel pianificare la tua escursione, dovrai aggiungere anche i tempi delle soste per prendere fiato e per mangiare. Dovresti inoltre programmare del tempo extra, poiché non tutti gli escursionisti hanno la stessa andatura e può sempre capitare qualche imprevisto. Avere a disposizione del tempo più può rivelarsi molto utile anche in caso di improvvisi cambiamenti di tempo.

Consiglio

Come cambia il tempo di percorrenza quando si fa un'escursione con i bambini?

Quando si fa un'escursione con i bambini, il tempo di cammino aumenta, ovviamente a seconda dell'età del bambino. Qui la formula da utilizzare è: 1,5 x tempo di marcia di un adulto

Approfondimento: consigli per organizzare un trekking di più giorni

Mentre brevi escursioni in zone conosciute possono anche venir decise all’ultimo, trekking più lunghi di un'intera giornata o addirittura di più giorni, magari in terreni impegnativi, richiedono una preparazione più accurata. Ecco gli aspetti da valutare se vuoi programmare un’escursione di più giorni:

  • Percorso escursionistico: oltre al livello di difficoltà e la distanza percorsa, anche il terreno, il clima e le possibili fonti di pericolo lungo il percorso sono fattori importanti. Nel caso di percorsi di trekking a lunga distanza, in cui dovrai viaggiare per diverse settimane o addirittura per diversi mesi, dovrai considerare anche le possibili restrizioni stagionali.

  • Tappe: quando pianifichi le varie tappe, tieni conto della difficoltà dei diversi tratti del percorso e del profilo altimetrico e concedi tempo sufficiente per le tappe più impegnative. L'ideale sarebbe iniziare la tua escursione con tratti più brevi e facili per abituare il tuo corpo alla fatica in modo graduale. Prevedi almeno un giorno di riposo a settimana.

  • Pernottamenti: prenota gli alloggi e campeggi lungo il percorso di trekking con un certo anticipo, soprattutto se percorrerai itinerari molto conosciuti. Assicurati inoltre a di rispettare le leggi regionali sul campeggio libero.

  • Approvvigionamento di acqua: informati se sul percorso sono presenti fonti d'acqua potabili. Se possibile, fai il pieno d'acqua nei centri abitati e usa un filtro per le fonti naturali.

  • Provviste di cibo: scopri dove puoi fare rifornimento di cibo. Ci sono negozi o locande lungo il percorso? Indipendentemente dalla presenza di punti di ristoro, è consigliabile avere con sé scorte di cibo sufficienti per un pasto o due, in caso di imprevisti come ritardi, smarrimento del sentiero o condizioni meteo avverse.

  • Equipaggiamento: scegli un’attrezzatura da trekking leggera e resistente: uno zaino da trekking comodo e capiente, abbigliamento funzionale traspirante e impermeabile e scarpe da trekking comode e robuste sono essenziali.

  • Sicurezza: prendi nota dei numeri di emergenza più importanti delle regioni in cui stai viaggiando. Informa inoltre i tuoi cari in modo dettagliato sulla pianificazione del tuo itinerario (comprese le destinazioni delle tappe previste e gli orari di arrivo stimati) e aggiornali man mano. In questo modo sarà più facile localizzare la tua posizione e inviare i soccorsi in caso di emergenza. Pensa anche a un equipaggiamento aggiuntivo come un dispositivo GPS, un power bank e l'attrezzatura di emergenza più importante.

Preparazione trekking – Una ragazza fa un allenamento per un lungo trekking.

Prepararsi per un’escursione: il giusto allenamento per il trekking

L’escursionismo ha numerosi benefici per la salute: è infatti considerato uno sport di resistenza, impegnativo ma delicato allo stesso tempo, e dunque amico delle articolazioni. Una buona preparazione fisica è fondamentale tanto quanto una scrupolosa pianificazione e un’attrezzatura adeguata. Il modo migliore per allenarsi per un’escursione dipende da diversi fattori: ad esempio, con quale frequenza si pratica sport in generale, quanto lungo e tosto sarà il percorso e in quanto tempo si vuole completare l’escursione. Se hai in programma un’escursione a lunga percorrenza, dovrai iniziare ad allenarti per il trekking con un certo anticipo. Ecco alcuni consigli per principianti:

Se sei un escursionista principiante, ecco alcuni suggerimenti per allenarti:

  • Inizia con brevi escursioni. Comincia con percorsi di 5 chilometri fino ad arrivare ai 10-15 chilometri. In base alle tue capacità, aumenta man mano la difficoltà del terreno e la lunghezza dell’escursione.

  • Comincia con un’andatura moderata. Non spingerti ai tuoi limiti fin da subito e troppo velocemente. Se l’escursionista medio riesce a percorrere dai 4 ai 5 chilometri in un’ora, un principiante deve puntare a camminare all’incirca 2,5-3 km all’ora.

  • Poiché per molti l’escursionismo è un’attività da svolgere in compagnia, puoi valutare l’andatura seguendo questa regola: se riesci ancora a conversare con i tuoi compagni di viaggio senza perdere il fiato, stai procedendo alla giusta velocità.

  • È inoltre necessario migliorare la resistenza e aumentare la forza. Allenati regolarmente e aumenta progressivamente l’intensità del training.

  • Puoi potenziare la tua resistenza anche praticando altri sport come nuoto, ciclismo o jogging. Se preferisci fare jogging, meglio andare a correre su percorsi che presentano un terreno più morbido (ad esempio il sentiero di un bosco) e includere tratti con una leggera pendenza.

  • Allenarsi su terreni sassosi e irregolari, contribuisce a migliorare l’equilibrio e ad avere un passo più sicuro.

  • Durante un’escursione vengono messi a dura prova molti muscoli che nella vita di tutti i giorni non vengono sforzati più di tanto. È fondamentale, dunque, allenare in modo mirato gambe e glutei, anche, schiena e spalle.

Se stai pianificando un trekking impegnativo o un’escursione plurigiornaliera, dovresti iniziare ad allenarti dai tre ai sei mesi prima, in modo da preparare adeguatamente il tuo corpo. Se sei proprio alle prime armi, dovresti cominciare già con sei o nove mesi di anticipo e migliorare la tua resistenza e la tua forma fisica.

Conclusioni: l’importanza della preparazione nel trekking

Dalla scelta del giusto itinerario fino all’allenamento per trekking: prenditi tutto il tempo necessario per pianificare nei dettagli la tua prossima escursione. Per essere ben preparati sia sul piano fisico che mentale per un trekking di più giorni, è essenziale organizzare in anticipo ogni aspetto. Scegli sempre percorsi adatti alle tue capacità e al tuo livello di allenamento, o a quello dei tuoi compagni di viaggio se preferisci fare un’escursione in gruppo. Più esperienza acquisisci e più in alto potrai puntare per le tue prossime avventure escursionistiche.

Scopri più articoli:

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Riferimenti bibliografici

https://www.caifeltre.it/escursionismo-calcolo-dei-tempi-percorrenza-un-sentiero/
(consultato in data 25.04.2024)

https://www.cai.it/sezione/ortona/tips-and-tricks/andare-in-montagna-sei-regole-per-lescursionista-responsabile/
(consultato in data 25.04.2024)

https://www.caigubbio.it/consigli/consigli.html
(consultato in data 25.04.2024)

https://www.ilmountainrider.com/camminare/allenamento-per-il-trekking/
(consultato in data 25.04.2024)

https://trekking-sicuro.ch/it/pianificazione
(consultato in data 25.04.2024)

Fonti delle immagini in ordine cronologico nel testo

Immagine di copertina: iStock.com/Julian Dewert
1. immagine nel testo: iStock.com/Delmaine Donson
2. immagine nel testo: iStock.com/svetikd
3. immagine nel testo: iStock.com/microgen

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