L’invio di un curriculum è seguito da quella fase di attesa e trepidazione che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. In quei giorni si attende con ansia una chiamata o una risposta via e-mail, con la speranza di essere stati in grado di suscitare interesse nel potenziale datore di lavoro. Se la candidatura è andata a buon fine, di norma si viene contattati nel giro di qualche settimana e invitati ad un primo colloquio conoscitivo. Nella nostra guida trovi consigli e regole per arrivare preparato al grande giorno e gestire al meglio questa chance. Abbiamo raccolto anche le domande più frequenti che vengono di solito poste durante le interviste, con alcune indicazioni sugli errori da evitare.
Essere contattati per un colloquio di lavoro è già un primo successo. Significa che il tuo CV è riuscito a superare la concorrenza e convincere, più di altri, i responsabili dell’ufficio personale. Anche se la prima fase ha dato i risultati sperati, ora devi prepararti ad affrontare il colloquio vero e proprio.
Informati sulla strada che dovrai percorrere per arrivare al luogo dell'appuntamento. Controlla quali mezzi hai a disposizione e fai un calcolo del tempo necessario per arrivare in orario. Pensa anche ad eventuali imprevisti, come il traffico o la possibile soppressione del treno. Per evitare di presentarti in ritardo o all'ultimo minuto, calcola il tempo con una buona dose di elasticità che ti permetta di gestire eventuali incidenti di percorso. Se nonostante tutte le precauzioni prese dovessi comunque arrivare in ritardo, informa subito l'azienda, spiega il problema e scusati per l'accaduto.
Consigli di stile:
Una volta scelto il mezzo e il modo per arrivare a destinazione, è il momento di pensare all’outfit per il colloquio. Per ulteriori informazioni su come presentarsi ad un colloquio di lavoro puoi consultare il nostro articolo “Come vestirsi per un colloquio di lavoro: dress code e consigli di stile”.
Il prossimo passo da compiere è quello di cercare qualche informazione sulla compagnia e provare a rispondere alle seguenti domande:
Quando è stata fondata l’azienda?
Chi è al momento l'amministratore delegato?
Quante sedi e dipendenti ha?
Chi sono i maggiori concorrenti?
Qual è l’immagine che dà di sé?
Memorizza le informazioni più importanti e dimostra di conoscere l'azienda di cui vorresti far parte. Eviterai momenti imbarazzanti durante il colloquio e darai l'impressione di essere realmente interessato al lavoro che viene svolto.
Dopo aver raccolto queste informazioni, e aver così un'idea più chiara dell'ambiente che ti troverai di fronte, inizia a pensare a quali sono i tuoi punti di forza e le tue debolezze. Un po' di autocritica non fa mai male e la consapevolezza di quali siano i tuoi pregi e difetti può aiutarti ad affrontare con maggiore sicurezza le domande che ti verranno rivolte. Oltre ad una serie di domande per conoscere una persona, come la classica "Quali sono le sue aspettative lavorative?", non mancano di solito:
Le domande relative alle tue qualifiche professionali, per capire se corrispondi effettivamente al profilo per cui ti sei candidato. Ad esempio:"Quali programmi e strumenti sa usare?" oppure "Come vede la Sua carriera?"
Per quanto invece riguarda la tua personalità, i reclutatori vogliono capire se sei la persona più adatta a lavorare nel loro team. Ad esempio: "Come gestisce le critiche?" o "Perché colleghi e collaboratori lavorano volentieri con Lei?"
Domande legate alla tua motivazione: anche le ambizioni personali entrano in gioco in un'intervista di lavoro. Ad esempio: "Sarebbe disposto a trasferirsi per motivi di lavoro?" o "Perché si è candidato per questa posizione?"
Durante la preparazione prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno e pensa alle risposte che puoi dare. Per tenere sotto controllo ansie e paure, puoi anche esercitarti con amici e famigliari, simulando il colloquio. Tieni sempre a mente che il tuo obiettivo è quello di esaltare quelle qualità che ti distinguono dagli altri; cerca di rispondere sempre in modo sincero e autentico, evitando di apparire eccessivamente preparato e poco credibile [4].
A volte può capitare vengano fatte domande illegali. In questo caso, o se ti trovassi a dover rispondere a quesiti troppo personali, hai tutto il diritto di rifiutarti. Mantieni un atteggiamento professionale ed educato, ma non compiacere il reclutatore. Ad esempio:"Desidera avere figli?" oppure "Qual è la Sua situazione finanziaria?" [1].
Il formato tradizionale è quello dell'intervista tra il candidato e il responsabile delle risorse umane, il capo reparto o il direttore dell'azienda. Durante l'incontro ti viene data la possibilità di presentare le tue abilità e il tuo percorso di vita.
Per dare una buona prima impressione, non sottovalutare mai il linguaggio del corpo. Già dopo pochi secondi, i reclutatori possono farsi un'idea su di te. Cerca quindi di apparire una persona gentile, educata e aperta.
In generale, per il primissimo contatto, è più professionale limitarsi ad una semplice stretta di mano. Durante il saluto guarda negli occhi il tuo interlocutore ed evita assolutamente di distogliere lo sguardo mentre ti saluta e ti fa accomodare.
Per tutta la durata del colloquio presta sempre attenzione al tuo linguaggio del corpo.
La tua gestualità deve esprimere sicurezza e tranquillità. Muovere eccessivamente le mani, ad esempio, viene interpretato come segnale di nervosismo e insicurezza.
Anche la mimica del volto può dire molto al tuo intervistatore. Un sorriso rilassato comunica automaticamente un'impressione positiva a chi ci sta di fronte. Mantenere un continuo contatto visivo con la persona a cui ci stiamo rivolgendo è il primo passo per convincere qualsiasi interlocutore.
Per creare un'atmosfera rilassata, i reclutatori iniziano solitamente con una piccola chiacchierata. "Come sta?" o "Ha avuto difficoltà a trovarci?" sono i classici rompighiaccio. Questo tempo può essere prezioso per prepararti alle domande vere e proprie e sentirti a tuo agio.
Il colloquio entra quindi nel vivo e ti verrà sicuramente chiesto di presentarti brevemente. Inizia col raccontare esperienze e aspetti della tua vita lavorativa di cui vai particolarmente fiero. Metti in rilievo quei lati della tua persona che pensi possano giocare un ruolo decisivo nel lavoro per cui ti stai candidando.
Questa fase del colloquio varia molto da compagnia a compagnia. Alcuni reclutatori cercano di capire se l'intervistato conosce già l’azienda e che tipo di informazioni ha. Altri, invece, presentano l'azienda senza indagare su eventuali conoscenze pregresse. A prescindere dalla situazione specifica, e per evitare scene di silenzio imbarazzanti, fai una breve ricerca sulla compagnia in cui vorresti iniziare a lavorare.
Come già accennato, durante l'intervista ti verranno fatte domande sulle tue aspettative e i tuoi progetti lavorativi. Alcune di queste riguarderanno di sicuro i tuoi interessi personali. È un modo per avere un'idea più chiara del tuo carattere e scovare punti di forza e debolezza.
Terminato questo primo giro di domande, avrai anche tu l'opportunità di chiedere informazioni, come per esempio sapere come si svolge la giornata lavorativa in azienda.
Rimani concentrato fino al termine del colloquio e continua a mantenere il controllo della situazione fino al saluto finale. Esattamente come per la prima impressione, anche l'ultima immagine che si lascia di sé rimane particolarmente impressa nella mente del reclutatore. Se non ti fossero state date informazioni sulle prossime fasi della selezione, non avere timore di chiedere chiarimenti. Anche nei saluti finali dimostrati amichevole e attieniti alle stesse regole della presentazione: una stretta di mano convinta e il contatto visivo degli occhi. Ringrazia per l'opportunità che ti è stata data e sottolinea che saresti felice di ricevere un feedback.
Sempre più spesso, soprattutto nelle grandi aziende, viene utilizzato il cosiddetto assessment center per la selezione del personale. Qui, oltre al classico colloquio, si chiede ai candidati di risolvere compiti ed esercizi.
Un'intervista di lavoro ti dà l'opportunità di superare la concorrenza e ottenere il lavoro dei tuoisogni. Il modo in cui ti comporterai durante l'intervista svolge quindi un ruolo fondamentale:
Preparazione: pensa alle possibili domande che ti verranno poste e prepara le risposte.
Puntualità: non arrivare troppo presto, ma evita assolutamente di presentarti in ritardo.
Prima impressione: dimostrati sicuro e amichevole.
Comportamento: sii onesto e non fingere di essere quello che non sei. Chi si occupa di selezione del personale è assolutamente in grado di capire se hai un comportamento autentico o se stai indossando una maschera.
Interesse: mostrati curioso e interessato.
Se durante l'intervista non dovesse emergere il tema dello stipendio, chiedi espressamente informazioni.
Se si tratta di un'azienda internazionale, preparati ad un possibile colloquio in inglese.
Avere un aspetto poco curato: capelli, vestiti e scarpe sporche daranno un'immagine assolutamente negativa al responsabile del colloquio.
Prima impressione: non esagerare con profumo e trucco.
Comportamento: evita le classiche domande tabù, come quelle relative alle promozioni e gli aumenti di stipendio.
Non ripetere un testo imparato a memoria.
Non essere arrogante e pretenzioso.
Come presentarsi ad un colloquio di lavoro? Preparati, attenti ai dettagli e con un atteggiamento positivo. Hobby interessanti o talenti particolari possono differenziarti dalla concorrenza. Durante il colloquio rimani sempre te stesso e dimostrati costruttivo e curioso. Se il colloquio non dovesse andare a buon fine, usalo come esperienza per il futuro e impara dai tuoi errori.
* Questa guida riassume informazioni generali sull'orientamento professionale e i processi di candidatura, al fine di agevolare l'avvio alla carriera ai potenziali candidati. Le informazioni riportate non si riferiscono quindi in alcun modo ai processi di candidatura, alle opportunità di ingresso o ai profili professioni di C&A.
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https://www.6sicuro.it/lavoro/colloquio-di-lavoro-domande-illegali
(consultato in data 23.12.2022)
https://www.afcformazione.it/blog/il-linguaggio-del-corpo-nel-colloquio-di-lavoro/
(consultato in data 23.12.2022)
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