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Ricerca di lavoro: consigli su come scrivere un curriculum e una lettera di presentazione.

Come candidarsi per un lavoro: consigli per scrivere il curriculum vitae e la lettera di presentazione*

Hai appena concluso gli studi e sei alla ricerca di un lavoro? O forse hai già trovato l’azienda dei tuoi sogni, ma non hai la benché minima idea di come candidarti o hai paura di commettere errori che potrebbero precluderti la possibilità di un colloquio? Se ti trovi in questa situazione e sei alla ricerca di qualche consiglio, questo articolo viene proprio in tuo soccorso. Il primo passo da compiere quando ci si candida per un lavoro è quello di scrivere una lettera di presentazione convincente e un curriculum vitae ben strutturato. Nella fase iniziale del processo di candidatura, quando la concorrenza è al massimo, sono proprio questi due documenti a indirizzare i responsabili del personale nelle loro scelte. In particolare, con una lettera di presentazione efficace, le possibilità di distinguerti fra la folla di candidati e di essere invitato a un colloquio di lavoro sono molto più alte.

In questo articolo troverai diverse indicazioni inerenti alla struttura e al contenuto di una lettera motivazionale e un curriculum vitae a regola d’arte, così come alcuni suggerimenti per evitare i classici errori del candidato novello.

Come candidarsi per un lavoro? – Contenuti e struttura per l’application

Convincente, chiara e priva di frasi scontate – Scrivere una candidatura di lavoro può sembrare, a primo impatto, più facile di quanto sia. Come al solito, tuttavia, sono i dettagli a fare la differenza. Frasi introduttive come "Con la presente mi candido per la posizione xy" sono ovvie e non dicono nulla che possa stuzzicare l’interesse di chi legge. Frasi vuote ed espressioni vaghe vengono valutate piuttosto negativamente dai responsabili del personale ed è per questo che dovresti porre l’accento fin da subito sulle qualifiche e le motivazioni che ti rendono idoneo alla posizione in oggetto. Anche il curriculum vitae deve essere strutturato in modo chiaro e sensato. Con un CV disordinato o troppo gonfiato, la tua candidatura rischia di fallire miseramente.

Sia sul curriculum vitae che sulla lettera di presentazione non dimenticare di apporre la firma e la data. In questo modo ti impegni a certificare che le tue dichiarazioni sono attuali e veritiere, e che la tua candidatura può essere seriamente presa in considerazione. Se invii la tua candidatura per via telematica, puoi scansionare la firma e inserirla come immagine o servirti di una firma digitale.

Consiglio

Le candidature via e-mail sono ormai la regola. Raccogli la lettera di presentazione e il curriculum vitae (e se richiesti anche i certificati e le referenze) in un unico file PDF. Questo piccolo accorgimento ti permette di mantenere la formattazione originale della tua candidatura e di dare allo stesso tempo una panoramica chiara dei tuoi documenti. Ricorda di utilizzare un indirizzo e-mail serio, come ad es. nome.cognome@provider.it.

Come scrivere un curriculum – Struttura e contenuti del curriculum vitae

Mentre la lettera di presentazione ti permette, in una certa misura, di dimostrare anche il tuo modo di esprimerti, il CV è una raccolta piuttosto sterile di fatti senza corpo testuale. È proprio questo il documento in cui indicare i tuoi dati di contatto e le informazioni personali, ed eventualmente inserire una foto per aggiungere un volto ai fatti presentati. Tuttavia, includere la foto nel curriculum vitae non è sempre necessario [2].

Naturalmente, la tua carriera professionale occupa una posizione centrale all’interno del curriculum. La struttura a senso cronologico inverso, dove le fasi più recenti della vita vengono elencate per prime, non è solo la più diffusa, ma anche quella più efficace: il vantaggio di questa esposizione, infatti, è che qualifiche e titoli di studio acquisiti di recente si pongono immediatamente all'attenzione del responsabile del personale [3].

Come candidarsi per un lavoro: un selezionatore esamina il curriculum vitae e la lettera di presentazione ad un colloquio.

In generale, poche parole chiave accompagnate da certificati e attestati riconosciuti sono di solito più che sufficienti. Quando si tratta di esperienza professionale, sono soprattutto i numeri e i fatti ad essere decisivi:

  • Qual è la tua qualifica professionale?

  • In quali aziende hai lavorato?

  • Per quanto tempo hai lavorato in ogni azienda?

  • Quali erano i tuoi compiti?

  • Quali successi puoi annoverare nella tua vita lavorativa?

Anche chiarezza e uniformità della grafica meritano particolare attenzione. Scegliere se presentare una candidatura piuttosto sobria e tradizionale, con pochi elementi grafici, o voler sfoggiare la propria creatività dipende principalmente dal settore per cui ci si sta candidando. Soprattutto con aziende giovani o facenti parte di una branca creativa, un curriculum vitae dal design insolito può significare un grosso vantaggio nel processo di selezione.

Se hai ancora poca esperienza lavorativa, è meglio che tu dia priorità a formazione e percorso scolastico. Anche in questo caso è più sensato elencare i titoli in senso cronologico inverso, mettendo in pole position il grado d’istruzione più alto che hai ottenuto. Specialmente per i candidati più anziani o con una solida esperienza professionale alle spalle, non è necessario elencare tutte le tappe della propria istruzione (ad esempio, istruzione primaria o tirocini universitari); il titolo di studio più recente è di solito più che sufficiente.

Da non sottovalutare assolutamente sono invece le competenze specifiche. Qui vengono elencate qualifiche aggiuntive, come il tipo di patente di guida, la certificazione di primo soccorso, attestati e riconoscimenti vari. Decidere di indicare hobby, passioni e interessi nel CV è invece una scelta personale. Alcuni hobby, in particolare il volontariato o le attività come membri di un’associazione, rivelano informazioni aggiuntive sul carattere, le competenze sociali o l'impegno personale. In generale, tuttavia, dovresti sempre limitarti ad indicare hobby che sono rilevanti per la tua domanda di candidatura.

Informazioni facoltative possono riguardare la nazionalità, lo stato civile o il credo religioso. In alcuni casi, queste informazioni private possono anche essere utili per evitare malintesi: ad esempio, se dal tuo nome non è facile evincere il paese di origine o la lingua madre, aggiungere queste indicazioni può essere di grande aiuto.

Consiglio

Tutti i dati contenuti nel curriculum vitae e nella lettera di presentazione devono rispecchiare la realtà. Informazioni falsate possono giustificare, nel peggiore dei casi, un licenziamento in un momento successivo.

Come scrivere un curriculum – Un uomo raccoglie tutti i documenti da inserire nella sua candidatura.

Come scrivere una lettera di presentazione: convincere i recruiter durante la selezione

Quando redigi la tua lettera di presentazione, inserisci sufficienti informazioni per delineare un quadro completo della tua persona; cerca di trovare il giusto equilibrio tra eccessiva modestia e arroganza. Così come per la redazione del curriculum vitae, anche in questo caso vale la regola della rilevanza delle informazioni. Accanto a conoscenze ed esperienze, nella lettera di presentazione contano anche le competenze personali o sociali quali la capacità di lavorare in gruppo, le qualità di leadership, il talento organizzativo, le ottime capacità comunicative, il senso di responsabilità o la capacità di lavorare sotto pressione.

Per rendere ciò che scrivi più credibile e chiaro, riporta degli esempi diretti della tua precedente esperienza professionale. Piuttosto che fare semplici affermazioni come "So lavorare bene in team, sono responsabile e resiliente", descrivi le situazioni passate in cui hai dimostrato queste capacità. Così facendo, oltre a presentare le tue competenze, potrai collegarle con dei risultati concreti e reali.

Una lettera di motivazione deve essere ben strutturata. Dopo l’oggetto, in cui va indicata la posizione per cui ti stai candidando, l’appellativo e una breve parte introduttiva, descrivi le tue qualifiche e le tue motivazioni. Tieni sempre a mente il profilo richiesto dall’azienda: dopotutto il tuo obiettivo è quello di dimostrare concretamente con quali competenze arricchirai l'azienda.

Spiega anche quali responsabilità e attività si nascondono dietro alle posizioni di lavoro che hai ricoperto: i compiti svolti e il grado di responsabilità assegnato dicono molto di più rispetto alla mera denominazione del titolo di lavoro. Nel complesso, presenta le tue abilità con sicurezza, ma in modo realistico. Essere esageratamente modesti è poco convincente, tanto quanto una forte celebrazione di sé.

Anche nel caso di una candidatura spontanea, quindi in mancanza di posizioni specifiche aperte, il primo passo da compiere è informarsi in anticipo sul potenziale datore di lavoro. Solo in questo modo, infatti, sarai in grado di capire in quali posizioni potresti supportare al meglio l'azienda e combinare le tue qualifiche con i suoi obiettivi.

Ulteriori suggerimenti:

  • Raccogli abbastanza informazioni sull’azienda per cui ti stai candidando: obiettivi e corporate image dell’azienda sono una buona fonte di informazioni per sapere come strutturare la tua candidatura e quali punti di forza evidenziare.

  • Evita espressioni vaghe come “proveniente da un altro settore”, e nomina invece i tuoi obiettivi e le tue competenze concrete: riporta le tue esperienze, le tue competenze professionali, ma non tralasciare la volontà di imparare [3].

  • Prova ad individuare un contatto diretto a cui rivolgerti e personalizza la tua lettera di presentazione conseguentemente. Delle volte è infatti possibile contattare direttamente il responsabile delle risorse umane piuttosto che scrivere all’indirizzo e-mail generico info@-.

Gli errori più comuni – Cosa evitare ad ogni costo

Con tanti anni di esperienza alle spalle e migliaia di documenti che riempiono le caselle di posta elettronica, gli addetti alle risorse umane sono dei veri professionisti nel riconoscere a primo colpo gli errori tipici delle lettere di motivazione e del curriculum vitae. Riuscire ad evitare questi ostacoli è un modo per accrescere notevolmente le chance di essere ricontattati [1]:

  • Lunghezza eccessiva: nella tua lettera di presentazione riporta le informazioni necessarie nel modo più preciso possibile. La lettera di motivazione non deve essere più lunga di una pagina. Il curriculum vitae deve essere di una o due pagine se sei un praticante e non superare le tre pagine se sei un candidato con una lunga esperienza lavorativa.

  • Dettagli insignificanti: includi nella tua lettera solo informazioni rilevanti per la tua candidatura.

  • Errori ortografici: errori di distrazione che si possono evitare danno a chi legge l’impressione di un candidato negligente e poco attento. Pertanto, procedi seguendo il principio dei quattro occhi: fai leggere di nuovo e approfonditamente la tua candidatura a qualcun altro.

  • Disomogeneità: oltre al contenuto, anche l’estetica conta. Stili di formattazione differenti risaltano subito all’occhio e sono molto sgradevoli da vedere. Formatta quindi il tuo testo uniformemente, in modo tale che caratteri e dimensioni siano facili da leggere, sia sullo schermo che su un foglio stampato.

  • Condizionale: evita il condizionale per non apparire insicuro o dubbioso nelle tue argomentazioni. “Potrei” o “farei” suscitano in chi legge dubbi e incertezze.

  • Espressioni al passivo: esprimi le tue conoscenze e abilità in forma attiva e in modo chiaro. Espressioni come “mi è stato insegnato a…” possono sembrare una conoscenza poco consolidata.

  • Frasi fatte: scrivi una lettera di presentazione personalizzata e che ti distingua dalla massa. Espressioni vuote come “Con la presente mi candido per” oppure “Ho una personalità da leader” non dicono molto sulle tue reali ambizioni o qualità.

  • Sminuimenti o esagerazioni: sii aperto, onesto e obiettivo nelle tue dichiarazioni e cerca, dove possibile, di accompagnarle con degli esempi concreti. Per convincere un datore di lavoro non bisogna né sminuire le proprie capacità, né tantomeno assumere un atteggiamento arrogante.

  • Individualità: non copiare per intero paragrafi di modelli precompilati. Tieni a mente che anche i responsabili delle risorse umane hanno familiarità con le stesse fonti da cui trai ispirazione per scrivere la tua lettera motivazionale [3].

Consiglio

Non sempre si possono tralasciare i momenti di inattività nel CV. Non cercare di nasconderli con date imprecise: riempi queste “lacune”, come una disoccupazione temporanea, ad es. con le attività di formazione. In questo modo, dimostrerai anche il tuo senso di iniziativa [4].

Checklist: lettera di presentazione & curriculum vitae

Struttura della lettera motivazionale:

  • Introduzione: individuale, avvincente, breve, senza frasi insignificanti

  • Corpo centrale: presentazione convincente delle abilità e delle competenze (con esempi)

  • Riferimento all’azienda: motivazione della candidatura; descrizione di hard e soft skill, dimostrare l’idoneità per una specifica posizione

  • Conclusione: frase finale positiva e che dimostri sicurezza in sé stessi; contiene le informazioni richieste (data di inizio, aspettative salariali) [5]

Struttura del curriculum vitae:

  • Dati personali: nome, cognome, data di nascita, firma, numero di telefono, indirizzo e-mail, eventuale foto personale

  • Istruzione e carriera professionale: fasi dell’istruzione scolastica con voti finali (scuola, formazione professionale, università) ed esperienze lavorative (specificare gli ambiti di competenza)

  • Altre competenze: conoscenza delle lingue straniere, competenze informatiche e uso del computer, patente di guida, specializzazioni, certificati

  • Hobby rilevanti

  • Attività di volontariato

  • Data e firma (per le candidature online, scannerizzare la firma o apporre la firma digitale) [5]

Conclusioni: come candidarsi per il lavoro dei sogni nel modo giusto

Una lettera di presentazione troppo lunga o formulata in modo vago, così come un curriculum vitae caotico possono ridurre notevolmente le chance di un candidato. La lettera di presentazione non è solo un mezzo per dimostrare le tue qualifiche generali, ma ha l’ambizioso obiettivo di convincere un potenziale datore di lavoro che sei il candidato ideale per una determinata posizione. Il CV, a sua volta, fornisce una panoramica della tua carriera professionale e delle tue competenze. Quindi, sii breve, sicuro e onesto in ciò che scrivi ed evidenzia le competenze che più si adattano al potenziale datore di lavoro. Ogni candidatura necessita di un CV e di una lettera di presentazione su misura. Ma non disperare: il tuo sforzo verrà di certo ripagato!

* Questa guida riassume informazioni generali sull'orientamento professionale e i processi di candidatura, al fine di agevolare l'avvio alla carriera ai potenziali candidati. Le informazioni riportate non si riferiscono quindi in alcun modo ai processi di candidatura, alle opportunità di ingresso o ai profili professioni di C&A.

Scopri più articoli:

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Riferimenti bibliografici e approfondimenti

[1] https://it.blastingnews.com/curiosita/2018/03/scrivere-un-curriculum-5-errori-da-evitare-002434049.html

(consultato in data 22.12.2022)

[2] https://www.job4good.it/foto-sul-curriculum-si-o-no/

(consultato in data 22.12.2022)

[3] https://www.onlinecv.it/fare-un-curriculum-vitae/esperienza-lavorativa/

(consultato in data 22.12.2022)

[4] https://www.onlinecv.it/buchi-nel-curriculum-come-spiegarli/

(consultato in data 19.06.2023)

[5] https://www.almalaurea.it/lavoro/consigli-di-carriera/la-lettera-di-presentazione-scrivila-nel-modo-giusto

(consultato in data 19.06.2023)

Immagini tratte da

iStock.com/Geber86

iStock.com/BraunS

iStock.com/PeopleImages

iStock.com/PeopleImages

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