
Scherma per bambini
Lo sport che unisce concentrazione e destrezza
Lo sviluppo fisico e quello mentale sono i due assoluti punti di forza di questo sport. La scherma è lo sport dai movimenti eleganti e precisi e che richiede, allo stesso tempo, pianificazione e strategia. Malgrado non sia tra gli sport più conosciuti in Italia, gli iscritti ai club sono oramai in costante aumento. Introdotto ai Giochi Olimpici solo nel 1896, ha in realtà radici antichissime. Veniva infatti praticato sottoforma di combattimento dagli Egizi e dagli antichi greci. Con il tempo la scherma si è evoluta fino a quella che conosciamo oggi con una pedana e le sue tre ami bianche. Scopri di più su questo sport: “Allez!”.
Cos’è la scherma: regole e discipline della scherma
Offesa e difesa è il binomio che caratterizza la scherma. Alla base dell’azione c’è la “mise en garde” cioè una posizione di guardia e di partenza per le azioni successive di attacco, difesa e contrattacco. Si distinguono, quindi:
Una fase di attacco in cui lo schermidore avanza costantemente verso l’avversario in cerca di un tocco, “stoccata”.
Dall’altra parte l’avversario prosegue con la difesa deviando la lama dell’avversario con la propria o indietreggiando.
Il contrattacco, infine, si ha quando si riesce ad annullare l’attacco avversario e si comincia ad avanzare in attacco arrivando poi a bersaglio.
In qualsiasi fase del gioco, la scherma richiede grande concentrazione, lucidità e strategia da parte dello schermidore. Queste qualità sono richieste tanto negli adulti quanto nei bambini, che imparano sin da subito a svilupparle.
Nella scherma si distinguono tre armi bianche:
Fioretto: è un’arma molto leggera e flessibile a forma di trapezio. Con il fioretto l’obiettivo è quello di colpire il torso dell’avversario con la punta del fioretto.
Spada: questa è la più rigida tra le tre armi. Con la spada è consentito toccare tutto il corpo dell’avversario anche con tocchi simultanei (con cui è possibile accumulare più punti).
Sciabola: è l’arma più corta e flessibile tra le tre. Con quest’arma è consentito toccare la testa, il torso e tutte le parti superiori del corpo, eccetto le mani, con la punta o con il lato della lama.
I bambini non scelgono sin da subito con quale arma allenarsi, dovrebbero infatti apprendere tutte e tre le armi (proprio in questo ordine: fioretto, spada e sciabola) e solo dopo specializzarsi in quella con cui hanno un feeling particolare.
L’uso delle armi bianche nella scherma è pericoloso?
Malgrado il nome possa causare una certa diffidenza, le armi utilizzate nella scherma non sono pericolose. Secondo un recente studio, i casi di lesioni provocate dalle armi sono rarissimi (meno del 3%). È importante sottolineare inoltre che gli allenamenti e le simulazioni di combattimento vengono svolte con attrezzature di protezione apposite.
Benefici della scherma per bambini
Si sente spesso dire che la scherma sia uno sport asimmetrico o che non sia uno sport di squadra che sviluppi la socialità di un bambino. In realtà, tutto questo è solo in parte vero. La scherma è uno sport asimmetrico, ma prima di scendere in pedana tutti gli atleti, bambini compresi, allenano l’intero corpo e muscolatura. È inoltre vero che in pedana si è da soli, ma durante gli allenamenti e facendo parte di un club si può trovare una vera e propria famiglia. Sfatati, insomma, questi due (falsi) miti che riguardano la scherma, ecco una lista di benefici di questo sport per i bambini:
Pratica di esercizi aerobici e anaerobici: il sistema cardiocircolatorio è in costante sollecitazione.
Miglioramento della coordinazione e dell’agilità: eleganza e armonia dei movimenti sono alla base della scherma. Ogni situazione richiede un uso attento del proprio corpo, dalle gambe, al tronco fino alle braccia.
Capacità di concentrazione: nella scherma le distrazioni non sono permesse. Lo schermidore si allena quindi a focalizzarsi solo sulla sua arma e sull’avversario per l’intera durata del gioco.
Miglioramento della visione d’insieme: durante il gioco è importantissimo tenere d’occhio ogni parte del corpo dell’avversario, intuire e anticipare i movimenti.
Corretta posizione posturale: i movimenti precisi della scherma richiedono una corretta postura, soprattutto, per mantenere l’equilibrio.
E ancora, dal punto di vista cognitivo e comportamentale:
Sviluppo del pensiero strategico
Sviluppo delle capacità decisionali
Sviluppo dell’autodeterminazione

Scherma per bambini: età consigliata e attrezzatura
La scherma è uno di quegli sport che può essere praticato sin da piccoli. Alcuni bambini cominciano addirittura a 4 anni. Tuttavia, dato che a questa età la coordinazione è ancora poco sviluppata, l‘età consigliata per iniziare è 6-7 anni.
Un altro vantaggio della scherma è che si adatta a tutti. Non è infatti necessario avere delle caratteristiche fisiche particolari (ad es. l’altezza). Le uniche doti indispensabili sono infatti l’agilità e la concentrazione, che, tuttavia, vengono allenate e sviluppate con il tempo.
In molte sale da scherma il tuo bambino potrà fare una o due lezioni di prova. Finché il tuo bambino non sarà convinto se questo sport gli piace, ti consigliamo di non acquistare nulla. Nella maggior parte dei casi durante i primi mesi di allenamento, il tuo bambino potrà indossare una tuta da ginnastica comoda e delle scarpette da ginnastica. Tutto il resto, le armi, la maschera, la giacca e i pantaloni, potrà prenderli in prestito presso il club in cui si allena.
Non appena il tuo bambino sarà convinto di voler praticare questo sport, puoi allora cominciare ad acquistare l’attrezzatura da scherma necessaria:
Giubbetto che arriva all’inguine
Pantaloni (dal petto al ginocchio)
Scarpette antiscivolo e adatte alla scherma
Calzettoni che arrivano fino al ginocchio
Maschera protettiva per viso e testa
Giubbetto elettrico (o lamé)
Guanti da scherma
Attenzione: questa è una lista indicativa, contatta sempre il maestro e il club per avere una lista esaustiva dell’occorrente.
FAQ – Scherma per bambini
La scherma è pericolosa e violenta?
La scherma non è assolutamente uno sport violento. L’obiettivo dello schermidore è infatti solamente toccare l’avversario. Inoltre, lo schermidore è protetto in tutte le sue parti sensibili con corazzette e l’abbigliamento appropriato.
La scherma è impegnativa?
In base al club e all’età del bambino, gli allenamenti vanno da 2 a 3 volte a settimana. Il numero degli allenamenti potrebbe aumentare in presenza di gare o per una migliore preparazione. Non è quindi particolarmente impegnativo o più impegnativo di un qualsiasi altro sport.
Quanto costa fare scherma?
Il prezzo mensile o annuale dell’iscrizione varia in base all’associazione scelta. Il costo dell’attrezzatura può essere invece ammortizzato acquistandola di seconda mano (non usurata) o affittandola.
Come funziona un incontro di scherma?
Una volta dato il segnale di inizio da parte dell’arbitro, l’incontro è composto da 3 tempi da 3 minuti ciascuno, con 1 minuto di pausa tra ogni segmento. Alla fine dell’incontro, vince lo schermidore con il numero maggiore di punti o lo schermidore che ha raggiunto 15 stoccate.
Conclusione: scherma per bambini come fonte di divertimento e sviluppo fisico-cognitivo
Praticando scherma i bambini possono imparare molto: dal rispetto per l’avversario, al pensare in modo lucido in situazioni di pressione fino al controllo di ogni parte del corpo. Gli allenamenti con l’allenatore e il team possono inoltre essere una fonte di divertimento e di socialità, in cui il tuo bambino può costruire una solida rete di amicizie. Con il club giusto e l’attrezzatura necessaria, il tuo bambino potrà presto salire in pedana e mettersi in gioco!
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Approfondimenti e riferimenti bibliografici
https://www.scienzaesport.it/allenamento/scherma/scherma-e-scoliosi-tutta-la-verita
(consultato in data 11.07.2024)
https://www.humanitas-care.it/news/la-scherma-per-mantenere-in-forma-corpo-e-mente/
(consultato in data 11.07.2024)
https://www.cure-naturali.it/articoli/vita-naturale/arti-marziali/scherma-origini-pratica-e-benefici.html
(consultato in data 11.07.2024)
https://www.sportesalute.eu/sportiamo/anaoai/scherma.html
(consultato in data 11.07.2024)
Fonti delle immagini in ordine cronologico nel testo
Immagine di copertina: Irina Schmidt – stock.adobe.com
1. immagine nel testo: julianpictures – stock.adobe.com
2. immagine nel testo: Nejron Photo – stock.adobe.com