Pagarsi gli studi: una giovane donna calcola il prestito per studenti con la calcolatrice.

Come pagarsi gli studi: alcune possibilità*

Intraprendere gli studi universitari consente di trovare il proprio posto nel mondo del lavoro e prepararsi al meglio per il futuro. Per poter seguire i tuoi sogni, hai a disposizione molte opzioni di sostegno economico per studenti di cui puoi approfittare: borse di studio e prestiti sono solo alcuni esempi. In questo articolo scoprirai come finanziare i tuoi studi e quali opportunità di sostegno economico hai a disposizione.

Sostegni economici per studenti: borse di studio per merito o reddito

Continuare gli studi dopo aver ottenuto la maturità è un investimento importante per il proprio futuro. Tuttavia, studiare all’università ha un costo. Tasse, libri, trasporto e affitto sono solo alcune delle spese in uscita da tenere in considerazione. Questo però non deve spaventarti: in Italia ci sono infatti tantissime borse di studio a disposizione sia per merito che per reddito.

I requisiti che determinano l’ottenimento della borsa di studio e i vari importi sono diversi. Vengono infatti tenuti in considerazione il Comune di residenza dello studente (in sede, pendolare o fuori sede), la condizione economica della famiglia di appartenenza (cioè l’indicatore ISEE) e il numero di crediti universitari (CFU) ottenuti ogni anno.

Per richiedere la borsa di studio per reddito e per merito dovrai accedere al sito della tua università o della Regione o della Provincia autonoma dove ha sede il tuo ateneo. Compila il bando di concorso in ogni sua parte inserendo i dati e il valore ISEE corrente. La domanda di borsa di studio andrà compilata ogni anno e, soprattutto, rispettando le scadenze.

Per gli anni successivi al primo, gli studenti non dovranno soltanto presentare una nuova certificazione ISEE valida, ma dovranno anche essere in possesso dei requisiti di merito. In genere per gli studenti delle lauree triennali sono richiesti almeno 25 crediti entro l’inizio del secondo anno, 80 crediti entro il secondo anno e 135 crediti durante l’ultimo semestre di studi. I crediti potrebbero cambiare in base alla Regione o all’ente erogatore della borsa di studio. Leggi il bando con attenzione e, se è necessario, contatta il servizio per il diritto allo studio del tuo ateneo.

Borse di studio per merito

Gli studenti delle scuole superiori che hanno ottenuto il diploma di maturità con il massimo dei voti possono beneficiare di una borsa di studio regionale, se presente. Per maggiori informazioni, visita il sito della regione o chiedi alla segreteria della tua scuola. A volte, sono invece proprio le università a mettere in palio un certo numero di borse di studio per studenti meritevoli. Ne è un esempio l’Università Cattolica che nel 2021 ha messo a disposizione 100 borse di studio del valore di 2000 euro per coloro che avessero superato una prova scritta e si fossero diplomati con il massimo dei voti, senza la necessità di dover presentare alcuna certificazione ISEE.

Consiglio

Se sei uno studente disabile o con bisogni educativi speciali, hai a disposizione ulteriori agevolazioni finanziare come, ad esempio, l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie. Per saperne di più leggi il nostro articolo.

Sostegno economico per studenti: borse di studio offerte da aziende, enti privati o fondazioni

Oltre alle borse di studio offerte da enti pubblici, regionali e/o statali, esistono delle borse di studio offerte da aziende, fondazioni o da enti privati per gli studenti che intendono iscriversi a uno determinato corso di studio. Gli studenti possono quindi beneficiare di questi fondi per pagare le tasse, l’affitto ed eventuali altri costi per libri o strumenti informatici.

Le borse di studio messe a disposizione per gli studenti possono coprire i costi per un master, un dottorato, una laurea triennale e/o magistrale, oppure, per la stesura della tesi o per un tirocinio presso l’azienda.

Finanziamenti per studenti: una coppia compila una domanda per una borsa di studio.

Ogni bando di concorso richiede requisiti diversi ed è indirizzato a studenti di vari campi di studio: dalle materie scientifiche a quelle giuridiche fino a quelle creative-umanistiche. Per ottenere una borsa di studio offerta da una fondazione o un’azienda non è necessario essere in una condizione disagiata bensì essere degli studenti talentuosi e con progetti o idee interessanti.

Il Fondo per Studenti Italiani, per esempio, finanzia gli studenti italiani laureati a pieni voti che intendono proseguire gli studi, master o dottorati, negli Stati Uniti. Anche l’Unesco mette a disposizione ogni anno numerose borse di importo diverso e premi per studenti meritevoli che abbiano presentato una tesi di laurea (triennale, magistrale o di Dottorato) in un campo di ricerca specifico. Infine, gli studenti meritevoli figli di dipendenti pubblici e statali iscritti al Fondo Credito possono richiedere una borsa di studio INPDAP tramite bando di concorso. I bandi di concorso e le borse di studio sono molto varie e indirizzate sia a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (Borse di Studio Super Media) sia a studenti universitari (Borse di studio Homo Sapiens e Università).

Consiglio

Anche per coprire le spese di affitto gli studenti possono accedere ad un’ampia gamma di agevolazioni, sovvenzioni e detrazioni fiscali. Per saperne di più, consulta il nostro articolo “Vivere da soli: agevolazioni affitti e finanziamenti per giovani

Prestito d’onore: una studentessa si informa per ricevere un prestito per studenti.

Prestiti d’onore e prestiti a fondo perduto per gli studenti

Un’altra possibilità per finanziare gli studi, se non si vuole o non si può richiedere una borsa di studio, è quella di chiedere un prestito. Gli studenti universitari possono richiedere alla banca di finanziare gli studi attraverso un prestito. Molte università hanno inoltre degli accordi stabiliti con alcune banche o con enti privati. Si possono richiedere due tipi diversi di prestito: il prestito d’onore o il prestito a fondo perduto.

Prestito d’onore per studenti

Il prestito d’onore ha diversi vantaggi:

  • Nessuna necessità di fornire una garanzia, né che vi sia un garante

  • Lo studente può usufruire immediatamente della somma che viene accreditata sul proprio conto corrente

  • Condizioni di rimborso agevolate: lo studente inizierà infatti a restituire il prestito una volta terminati gli studi

  • Il prestito verrà ripagato in piccole rate e per un periodo molto lungo

Lo scopo del prestito d’onore è proprio quello di mettersi in gioco e puntare completamente sul proprio talento. Per gli studenti diplomandi basterà che il richiedente ottenga il massimo dei voti e abbia avuto una carriera scolastica brillante. Per gli studenti universitari iscritti all’anno successivo al primo basterà invece presentare la lista degli esami sostenuti con i voti. Sarà poi compito dell’istituto verificare i dati con l’ateneo e valutare se lo studente ha diritto al prestito.

Controlla sul sito della tua università se l’ateneo ha già aperto una convenzione con una banca e confronta quale tipo di prestito soddisfa maggiormente le tue esigenze.

Prestito a fondo perduto per studenti

Oltre al prestito d‘onore è possibile richiedere un prestito a fondo perduto per studenti. Si tratta di una somma di denaro erogata da una banca o da un fondo specifico per cui si dovrà restituire solo una parte del credito ottenuto, grazie a speciali convenzioni stipulate tra banche e atenei. La somma erogata varia in base al tipo di corso a cui ci si iscrive. Come per i prestiti d’onore, lo studente ottiene il credito sul proprio conto per coprire le spese universitarie. Il vantaggio di un prestito a fondo perduto è che la somma non dovrà essere rimborsata con alti interessi e, alla fine degli studi, si dovrà ripagare solo il 50% del credito ricevuto. Se sei interessato a questo tipo di prestito, ricerca sul sito del tuo ateneo o richiedi maggiori informazioni sui fondi e le convenzioni direttamente alla segreteria preposta.

Lavori per studenti

Un lavoro part-time ti permette di finanziare i tuoi studi e di fare esperienza per il futuro senza togliere troppo tempo agli impegni universitari o scolastici. Da studente, puoi scegliere se portare avanti un lavoro part-time, quindi con un numero ridotto di ore, chiedere all’università un impiego all’interno delle strutture dell’ateneo o assumere un lavoro in qualità di assistente di ricerca.

Come pagarsi gli studi: lavoro part-time per studenti

Sono tantissimi i lavori che uno studente universitario può fare, che siano inerenti al proprio ambito di studi o meno. Innanzitutto, per lavoro part-time si intende un impiego caratterizzato da un monte ore settimanali ridotto rispetto ad un lavoro full-time (circa 38-40 ore). Lo studente, assieme al datore di lavoro, può concordare la distribuzione oraria, che può quindi essere orizzontale, verticale o mista, andando incontro sia alle esigenze dello studente che a quelle del datore di lavoro. Così come per un contratto full-time, il contratto part-time è in forma scritta, deve essere regolarmente registrato e deve contenere la durata della prestazione lavorativa e l’orario lavorativo. Lavorare part-time in un’azienda collegata al tuo campo di studi può essere un’occasione per fare esperienza e arricchire il tuo CV.

Se invece preferisci dedicare solo poche ore a settimana al lavoro e decidere il tuo orario di lavoro di volta in volta, perché non utilizzare le tue conoscenze per dare lezioni private? Un’altra possibilità è quella di dedicare qualche ora a settimana al baby-sitting o al dog-sitting. Nel caso in cui si scegliesse di fare una di queste attività per conto proprio, è importante aprire una partita IVA e presentare ogni anno il modello Unico. Se invece preferisci dedicare i giorni infrasettimanali interamente allo studio ma vuoi comunque lavorare part-time, puoi cercare un piccolo impiego per i weekend, ad esempio lavorando come cameriere in bar o ristoranti.

Collaborazioni studentesche: part time universitario

Le collaborazioni studentesche, convenzionalmente definite come “part-time universitario”, sono forme di collaborazioni tra lo studente e l’università. Esse vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 150 ore per anno accademico. Al part-time universitario possono accedervi studenti, con particolari condizioni di reddito o per merito, che siano iscritti ad una laurea triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico e abbiano acquisito almeno i 2/5 dei crediti previsti dal proprio piano di studi. Il lavoro part-time per l’università viene svolto all’interno delle strutture dell’ateneo come, ad esempio, biblioteche, laboratori o archivi. La domanda per partecipare al bando, emanato su base annuale, va presentata online o in forma cartacea all’Ente per il diritto allo Studio Universitario.

Consiglio

Trovare il giusto equilibrio tra studio, vita privata e lavoro non è sempre facile. Scopri come pianificare la tua routine quotidiana con i nostri consigli.

Conclusioni: come pagarsi gli studi universitari

Se sei uno studente, hai alcune opzioni per sostenere e finanziare i tuoi studi. Le università e gli enti regionali e/o statali mettono a disposizione ogni anno numerose borse di studio sia per studenti con particolari condizioni di reddito sia per studenti talentuosi dai risultati eccellenti. Puoi anche contare sulla presenza di fondazioni e aziende che istituiscono dei fondi a cui puoi accedere mediante bando di concorso. Anche le banche, grazie alle collaborazioni con le università, ti permettono di ricevere prestiti vantaggiosi. Infine, se vuoi sostenere gli studi e prepararti per il futuro lavorativo puoi anche cercare un lavoro part-time presso la tua università, un’azienda oppure svolgere delle attività per conto tuo.

Scopri più articoli:

*Questa guida riassume le informazioni generali sull’orientamento allo studio, la preparazione e le borse di studio, al fine di agevolare i futuri studenti. Queste informazioni non si riferiscono specificamente alle opportunità di formazione o ai profili professionali di C&A.

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Riferimenti bibliografici

https://www.laleggepertutti.it/248544_universita-chi-ha-diritto-alla-borsa-di-studio

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https://www.ammissione.it/info-risorse/borsa-di-studio/8342/

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https://n26.com/it-it/blog/come-pagarsi-gli-studi-universitari

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https://www.abbracciamolacultura.it/che-cosa-sono-le-borse-di-studio/

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https://www.prestiti.it/guide/prestiti-studenti

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http://www.infoprestitisulweb.it/prestiti-per-studenti/prestiti-per-studenti-a-fondo-perduto.html

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https://www.jobiri.com/lavorare-durante-universita/

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https://www.lavoroediritti.com/abclavoro/contratto-part-time

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http://www.comune.torino.it/torinogiovani/lavoro/attivita-di-collaborazione-presso-le-universita

(consultato in data 07.02.2023)

Immagini tratte da

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