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Quali sono i capi delicati? Come si lavano i capi di cashmere, seta o velluto?

Capi delicati: come prendersi cura dei tessuti delicati come la lana, la seta & Co.

I capi che indossiamo tutti i giorni devono affrontare un ciclo piuttosto lungo prima di essere davvero puliti: c’è la fase vera e propria del lavaggio, poi la centrifuga e per finire l'asciugatura. Per evitare che i tessuti sbiadiscano o si restringano è quindi indispensabile valutare con attenzione il tipo di tessuto delicato con cui si ha a che fare e adattare, di volta in volta, il tipo di lavaggio. Inutile dire che questo discorso vale in particolar modo per i capi delicati. Materiali come cashmere, cuoio, mohair e velluto devono essere lavati seguendo alla lettera regole e istruzioni, e necessitano di una maggiore cura rispetto al bucato di tutti i giorni. Nel nostro articolo trovi consigli e indicazioni utili per trattare questi tipi di materiali in modo corretto.

Quali sono i capi delicati? Sei regole d’oro per il lavaggio dei capi delicati

I capi delicati hanno bisogno di cure e attenzioni. Basta poco infatti per rovinare un maglione o una gonna con un lavaggio fatto a temperature troppo alte o usando un detersivo non adatto. Per questo motivo, il lavaggio delicato è consigliato in genere per tutti i capi realizzati con tessuti delicati. Indipendentemente dal tipo di tessuto che vuoi lavare, ci sono alcuni consigli di base che valgono per tutti i capi delicati. Scopri le nostre 6 regole d’oro e proteggi i tuoi capi!

La domanda sorge spontanea: quali sono i capi delicati? Per tessuti delicati si intendono indumenti e tessuti per la casa realizzati con fibre molto delicate che richiedono una cura e una pulizia particolare. Inoltre, anche il programma più adatto per lavare questi tipi di tessuti è spesso indicato con lavaggio delicato o a mano.

Tra i tessuti delicati che appartengono a questa categoria ci sono:

  • Seta

  • Lana (pura lana vergine, lana d'agnello, lana d'alpaca, lana di cashmere, ecc.)

  • abiti con applicazioni delicate (ad esempio, ricami)

  • altri tessuti pregiati come raso, chiffon o pizzo

Anche gli indumenti funzionali e vari materiali sintetici (ad esempio la viscosa) spesso richiedono un lavaggio più delicato, ma non sono strettamente considerati come "delicati". Questi materiali vengono invece spesso definiti come filati “Easy Care”.

Lavaggio dei capi delicati in lavatrice o mano: ecco come

Per mantenere le loro proprietà nel tempo, i capi delicati devono essere nel modo giusto. Indipendentemente dal materiale, ci sono alcuni consigli generali per la cura dei tessuti delicati che dovresti sempre seguire.

1. Presta attenzione ai simboli per il lavaggio dei capi riportati sulle etichette

Per avere una prima indicazione sul tipo di lavaggio da eseguire, fai riferimento ai simboli riportati sull’etichetta del capo in questione. Quando si tratta di materiali e fibre sensibili, questo passaggio non deve mai essere sottovalutato. I simboli delle etichette sono per lo più intuitivi e ti permettono di capire subito, al primo sguardo, se il tuo capo può essere lavato a mano, in lavatrice o a secco. Dall’etichetta potrai anche capire quale tipo di asciugatura è consigliata. Se non diversamente indicato, la maggior parte dei tessuti delicati non va in asciugatrice perché le alte temperature potrebbero danneggiare le fibre.

Guida i simboli per il lavaggio

2. Dividi il bucato

I capi più delicati non vanno lavati insieme al bucato di tutti i giorni. Il normale bucato viene generalmente fatto a temperature troppo alte per i delicati e si utilizzano detersivi universali che di norma non sono adatti alle fibre più sensibili. Per questo motivo è fondamentale passare in rassegna il bucato prima di metterlo in lavatrice e separare i panni da lavare. Segui questi consigli:

  • Dividi i vestiti tra fibre robuste e fibre delicate.

  • Quindi controlla la temperatura di lavaggio dei singoli indumenti e dividi nuovamente la tua pila.

  • Per finire, separa il bucato in base al colore: bianchi, colorati e scuri.

Consiglio: Non sempre un capo è composto da un unico materiale. Nel caso di tessuti misti, segui le regole previste per il materiale più delicato. Se avessi dubbi sul da farsi, non rischiare e rivolgiti ad una lavanderia professionale.

Lavaggio delicati lavatrice - Una rete per il bucato per proteggere i capi delicati.

3. Utilizza una rete da bucato

Per molte fibre naturali non è sufficiente limitarsi a lavare i capi separatamente, ma è necessaria un'ulteriore protezione. È il caso della biancheria intima o dei vestiti con inserti in pizzo. Per proteggere questi capi all'interno del cestello della lavatrice è consigliabile inserirli in una rete per il bucato. In alternativa alla rete puoi utilizzare la fodera di un cuscino.

4. Chiudi le cerniere lampo e i bottoni

Ganci aperti, cerniere lampo o bottoni non chiusi possono incastrarsi nelle fibre dei materiali più delicati e tirarne i fili. Per minimizzare il rischio, ricorda di chiudere e abbottonare i tuoi indumenti prima di inserirli nella lavatrice. Oltre a proteggere il tessuto, questa semplice accortezza farà sì che gli abiti, una volta estratti dalla lavatrice, siano meno stropicciati.

5. Scegliere il programma di lavaggio per delicati giusto

Per scegliere il programma di lavaggio giusto, segui le istruzioni riportate sull’etichetta del tessuto:

  • Numero nella vaschetta del lavaggio: qui potrai leggere qual è la temperatura massima consigliata. Per i capi delicati, di solito si consiglia un massimo di 30 gradi. I capi delicati realizzati con tessuti sintetici possono spesso essere lavati a 40 gradi.

  • Vaschetta di lavaggio sottolineata: in questo caso i tuo capo ha bisogno di un lavaggio delicato. Questo vuol dire che dovrai utilizzare un ciclo di lavaggio apposito come il programma per capi delicati o il programma easy care.

  • Vaschetta di lavaggio sottolineata due volte: seleziona il programma delicati o lavaggio a mano. Se la tua lavatrice dispone di un ciclo di lavaggio specifico, come quello della lana, allora puoi utilizzare questo.

  • Vaschetta di lavaggio con una mano: in questo caso, se la tua lavatrice non ha un programma di lavaggio a mano o delicato, l’alternativa è quella di lavare i tuoi capi a mano nel lavandino o in una bacinella.

  • Vaschetta barrata: l’indumento non va lavato né a mano né in lavatrice. Il tuo capo va quindi portato in una lava a secco professionale.

6. Usa il detersivo giusto

Per i capi delicati, anche la scelta del detersivo giusto è fondamentale. Utilizza solo detersivi adatti per la cura dei tessuti delicati e sensibili. Questi detersivi non contengono candeggina o sbiancanti ottici e utilizzano tensioattivi più delicati per proteggere le fibre. Per alcuni tessuti sensibili esistono anche detersivi specifici (ad esempio quelli per la lana, ma anche quelli per i materiali funzionali). Per proteggere le fibre sensibili, dovresti anche evitare di usare l'ammorbidente, perché può far aderire le fibre e ridurre la traspirabilità dei materiali.

Lavaggio capi delicati - Pila di maglioni di lana riposti con cura.

Guida ai tessuti delicati: cura e lavaggio di seta, lana, velluto & Co.

Oltre alle regole base che ti abbiamo appena presentato, ci sono specifiche indicazioni da tenere a mente quando si fa il bucato e che cambiano a seconda del tipo di tessuto. Quindi, prima di prendere qualsiasi decisione, controlla sull’etichetta del tuo capo in quale materiale è realizzato.

Come lavare la lana

Quando si parla di tessuti delicati, si pensa immediatamente alla lana. Per essere sicuri che vestiti e maglioni di lana non si sformino o infeltriscano, è importante attenersi a qualche semplice regola per preservare la qualità di un tessuto molto prezioso, ma difficile da trattare: Come comportarsi allora con un capo di questo tipo?

Se il simbolo mostrato è una vaschetta di acqua sottolineata una o due volte, l’indumento può essere lavato in lavatrice con un programma lana e un detersivo specifico. Se la lavatrice non dispone di un programma ad hoc, seleziona quello per il lavaggio a mano. Per l'asciugatura ti consigliamo di appoggiare il tuo capo sullo stendibiancheria in posizione orizzontale. In questo modo eviterai che si sformi.

Consigli dettagliati per una pulizia delicata della lana sono disponibili qui:

Cura e lavaggio della lana

Come lavare il cashmere

Il cashmere è una delle fibre più pregiate al mondo ed è normale avere paure e dubbi su quali siano le cure più adatte. Dovrai infatti prestare ancora più attenzioni che per la lana. Il primo consiglio è quindi quello di lavare il cashmere a mano o affidarsi ad un lavaggio a secco. Se il tuo capo lo permette, puoi provare anche con la lavatrice tenendo presente che: il cashmere non deve mai essere lavato ad una temperatura superiore ai 30 gradi e, dopo il lavaggio, deve essere risciacquato più volte in acqua fredda. Esattamente come per la lana, ricorda di stendere i tuoi capi in orizzontale sullo stendibiancheria. Tirando leggermente con le mani cerca di ridare al capo la sua forma originale, e poi coprilo con un asciugamano. Queste indicazioni valgono anche per i capi in mohair e angora.

Per ulteriori informazioni sulla cura del cashmere, trovi maggiori informazioni qui:

Cura e lavaggio del cashmere

Come lavare la seta

I capi di seta si distinguono facilmente per il loro tessuto lucido e la consistenza fluida. In generale, i capi in seta andrebbero sempre lavati a bassissime temperature e con un detersivo specifico per capi delicati. I detersivi tradizionali potrebbero indebolire le fibre, rendendo il tessuto ruvido e fragile. Se decidi di optare per un lavaggio in lavatrice, devi selezionare un ciclo di lavaggio per delicati. Inoltre, gli indumenti in seta non vanno mai strizzati o centrifugati.

Come lavare il velluto

Il velluto è uno dei materiali più amati e usati nella moda. Nonostante appaia come un tessuto forte e robusto, richiede cure specifiche e diverse attenzioni. Il velluto a coste non va mai piegato o stirato perché si finirebbe solo per schiacciare la costolatura. In caso di macchie particolarmente ostinate su un tessuto di velluto, è consigliabile rivolgersi ad una lavanderia e optare per un lavaggio a secco.

Consiglio: Gli indumenti in velvet crush o in misto velluto/poliestere possono essere lavati in lavatrice, a freddo e con un detersivo per delicati. Si tratta di stoffe più robuste e meno sensibili al lavaggio.

Come lavare il cuoio

Il cuoio ha raramente bisogno di una pulizia completa e, grazie all'impregnante che di norma lo ricopre, è possibile eliminare le macchie e lo sporco più grossolano con l’aiuto di una spugnetta e un po’ d’acqua. Se il cuoio dovesse risultare rigido al tatto e pieno di piccole crepe, ti consigliamo di utilizzare una crema apposita per renderlo nuovamente liscio e morbido. 

La vera pelle, in particolare, non è adatta alla lavatrice: da un lato, le cuciture possono rovinarsi in lavatrice, dall’atro lato, i detersivi in commercio e le alte temperature di lavaggio possono attaccare lo strato protettivo superiore del materiale. Se vuoi che il tuo capo o accessorio in pelle venga pulito a fondo, ti consigliamo di portarlo in una lavanderia a secco.

Ecopelle, invece, può essere spesso lavata in lavatrice se l'etichetta non lo vieta. Capovolgi l'indumento in ecopelle e inseriscilo in un sacchetto per il bucato, se necessario. Poi seleziona un ciclo di lavaggio delicato con una basso numero di giri di centrifuga e imposta la temperatura più bassa possibile (lavaggio a freddo o massimo 30 gradi).

Come lavare gli indumenti tecnici

Materiali e vestiti di ultima generazione, soprattutto quelli usati in ambito sportivo o in quei settori lavorativi in cui sono richiesti indumenti con specifiche proprietà, contengono spesso softshell e altre membrane particolari. Per lavare e trattare questo tipo di capi bisogna prestare molta attenzione al detersivo che si usa. Sul mercato esistono ormai detersivi specifici che proteggono queste fibre e che fanno in modo che i materiali non perdano, a causa del lavaggio, proprio quelle caratteristiche per cui sono stati creati. Per le giacche impermeabili, ad esempio, esistono appositi detersivi impregnanti che ricreano lo strato impermeabile, preservando questa proprietà anche dopo il lavaggio. Oltre a questa accortezza, evita di utilizzare qualsiasi tipo di ammorbidente, potrebbe infatti attaccarsi ai pori della membrana e alla struttura della fibra. Per quanto robusto possa sembrarti questo tipo di abbigliamento, ricorda di non superare i 40 gradi e seleziona il programma per il lavaggio a mano o per i capi delicati. Ti consigliamo infine di stendere gli indumenti appoggiandoli sullo stendibiancheria in orizzontale.

Tessuti e capi delicati - Abiti di seta appesi nell’armadio.

Capi delicati o easy care: qual è la differenza?

Il termine delicato si riferisce ai capi che richiedono una pulizia effettuata con grande cura e attenzione. Il termine easy care può portare un po‘ fuori strada, perché non si riferisce a un bucato che non ha bisogno di troppe cure. Infatti, anche il bucato easy care necessita di un lavaggio delicato affinché quel capo non si sgualcisca o per preservare le specifiche proprietà di un materiale (ad esempio nel caso dei capi funzionali).

Tuttavia, non si possono paragonare questi due tipi di bucato: il bucato delicato ha bisogno di un trattamento ancora più accurato. Quindi:

  • Temperatura di lavaggio: per i capi delicati, la temperatura di lavaggio consigliata è solitamente di massimo 30 gradi, oppure, il lavaggio a freddo. I capi easy care invece possono essere lavati ad una temperatura tra i 30 e i 40 gradi.

  • Centrifuga: Per i capi delicati la velocità di centrifuga è molto più bassa (massimo 600-800 giri). Nel programma di lavaggio easy care, se necessario, è possibile impostare una velocità leggermente superiore (tra gli 800 e i 1200 giri).

  • Carico della lavatrice: Se per il “lavaggio easy care” è consigliato al massimo la lavatrice a mezzo carico, per i delicati la lavatrice deve essere riempita al massimo di un quarto. Anche la temperatura di lavaggio e la velocità di centrifuga sono molto più basse nei lavaggi delicati.

Lavaggio a secco: quando si dovrebbero lavare i capi a secco?

Nel lavaggio a secco professionale, i capi delicati vengono puliti senza l’uso di acqua. In questo modo si evita che le fibre sensibili si gonfino e perdano la loro forma. Nell’etichetta, la vaschetta è sbarrata e le lettere P e F indicano che il materiale deve essere lavato a secco.

Abiti, vestiti da sera o da sposa e cappotti di lana sono capi che di solito vengono portati in una lavasecco o tintoria. I capi di alta qualità in seta, lana, chiffon, tulle e pelle dovrebbero invece essere lavati solo se ci sono macchie presenti o hanno un cattivo odore. In altri casi, basta farli arieggiare, spazzolarli o puliti con cura.

Conclusioni: come lavare i capi delicati

Mentre i vestiti di tutti i giorni, ad esempio in cotone, sono abbastanza insensibili ai lavaggi, non si può dire lo stesso per la seta, il cashmere, la lana o il velluto. Se vuoi comunque lavare i tuoi capi a casa e in lavatrice, ricorda di prestare attenzione ad una serie di regole base. Per prima cosa controlla i simboli riportati sulle etichette e lava i vestiti alla temperatura indicata, dividendoli in base al programma consigliato. Anche la scelta del detersivo non deve essere fatta con leggerezza. A chi non vuole correre rischi ed è deciso a garantire ai propri capi una lunga durata, consigliamo però di optare per un lavaggio professionale, a secco.

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Fonti delle immagini in ordine cronologico nel testo

Immagine di copertina: iStock.com/monkeybusinessimages

1. immagine nel testo: iStock.com/Vasyl Dolmatov

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4. immagine nel testo: iStock.com/Oleh_photographer

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