Come proteggersi dal sole: l’ABC della protezione solare
Raggi UV: effetti sulla pelle e come proteggersi
Un bagno al mare, una partita di pallavolo sulla spiaggia o una giornata di lavoro in giardino: la possibilità di trascorrere del tempo all'aria aperta è uno dei tanti vantaggi della bella stagione. Il sole fa bene al corpo e allo spirito, ma può anche essere nocivo per la nostra salute. Esporsi ai raggi solari senza una protezione adeguata può mettere a rischio il tuo benessere fisico e compromettere per sempre lo stato della tua pelle. Per evitare insolazioni, scottature ed eritemi solari valgono le due regole d’oro: proteggersi con un prodotto adatto al proprio fototipo e limitare il tempo a contatto con i raggi diretti del sole.
Abbiamo riassunto i consigli più importanti per la protezione solare in due pratiche checklist:
Proteggere dal sole tutta la famiglia
Protezione solare per sportivi
Protezione dai raggi UV: il sole come amico e nemico dell’uomo
Lo spettro solare si compone di radiazioni elettromagnetiche caratterizzate da un differente grado di energia e da lunghezze d’onda variabili. Si tratta di uno spettro solo in parte percepibile dall’uomo (ne vediamo circa il 41%), che spazia dai raggi ultravioletti a quelli infrarossi, entrambi invisibili ad occhio nudo.
Per capire a pieno la gravità di un’esposizione solare senza protezione, devi prima conoscere il funzionamento dei raggi UV e i relativi effetti sull’uomo.
I raggi UV del sole si suddividono, in base alla loro lunghezza, in 3 tipologie distinte:
UV-A: onde lunghe, senza una protezione solare possono penetrare negli strati più profondi della pelle
UV-B: onde medie, a volte vengono filtrati dallo strato di ozono; senza protezione solare possono raggiungere il primo strato di pelle
UV-C: onde corte, sono i più pericolosi per l’uomo ma vengono assorbiti dallo strato di ozono che avvolge la Terra
Una parte dei raggi solari viene assorbita dallo strato di ozono contenuto nella stratosfera e nella troposfera. I raggi ad onda corta, i cosiddetti UV-C, sono i più ricchi di energia e, per noi, la tipologia più pericolosa; fino ad oggi non hanno mai rappresentato un problema per l’uomo, ma il continuo assottigliamento dell’ozonosfera e il cosiddetto buco dell'ozono hanno provocato un significativo aumento dei raggi UV-C. Questi raggi possono provocare danni irreparabili alla nostra salute e a quella del pianeta.
I raggi UV non sono solo quelli che ci colpiscono in modo diretto, quindi dall'alto, ma anche quelli che vengono riflessi. Il sole è nocivo anche quando ci troviamo all'ombra, e persino sabbia, neve e acqua possono trasformarsi in un nemico per la nostra salute. Qui trovi il potere riflettente delle diverse superfici:
Neve: 85%
Acqua: 20%
Sabbia: 10%
Asfalto: dal 5 al 20%
Ambiente urbano: 30%
La protezione contro il sole viene spesso presa sottogamba, causando a volte danni permanenti e irreparabili. Non importa che sia estate o inverno, non abbassare mai la guardia e proteggiti in modo adeguato. Informati sui comportamenti salvavita che puoi assumere e scopri i mille trucchi che ti possono aiutare a combattere i raggi UV.
Il sole non splende con uguale intensità in tutti gli angoli del globo. I raggi toccano il loro apice all’Equatore e diventano via via meno intensi più ci si avvicina ai poli. Anche in pianura il sole risulta meno forte che in montagna (dove è maggiore l’altitudine). Informati sempre sull'indice UV del luogo in cui ti trovi. I servizi meteorologici locali comunicano periodicamente l'indice registrato nella loro regione.
Raggi UV: gli effetti spiegati in modo semplice
La piacevole sensazione di calore che avvertiamo sulla nostra pelle è, in un certo senso, ingannevole e va interpretata anche come un fattore di rischio per la nostra salute. Le radiazioni UV della luce solare, per noi invisibili, sono responsabili di questo effetto e dello sviluppo di altre patologie che possono derivare da un'eccessiva esposizione al sole: i raggi UV-B causano scottature, mentre i raggi UV-A accelerano l’invecchiamento della pelle. Entrambi possono causare danni cutanei profondi.
La nostra pelle mette in atto due meccanismi di protezione contro i raggi solari, che si attivano a contatto con i raggi UV-A e UV-B. In primo luogo, si formano dei calli solari, cioè un sottile strato che rende più difficile la penetrazione dei raggi UV nella pelle. Dall'altro lato, viene stimolata la produzione di melanina, ottenendo la pelle abbronzata che molte persone desiderano. Questi due meccanismi riescono ad aumentare la protezione della pelle dal sole, ma non offrono una protezione duratura e completa. I raggi UV sono inoltre la causa principale del cancro alla pelle. L'importanza di una protezione solare efficace (contro i raggi UV-B e UV-A) non deve quindi essere mai sottovalutata o trascurata.
I neonati e i bambini sono particolarmente sensibili alle esposizioni solari e sono per questo soggetti a scottature. Anche tra gli adulti esistono gruppi a rischio che risentono rapidamente delle spiacevoli conseguenze di un'esposizione prolungata al sole. Si tratta di persone con un tipo di pelle chiara, di adulti con molti nei e di persone con grandi cicatrici che hanno meno di sei mesi. Questi gruppi di persone dovrebbero prestare particolare attenzione agli effetti del sole e cercare di stare all'ombra il più possibile. Inoltre, anche per questi gruppi a rischio si raccomanda di sottoporsi a controlli regolari presso un dermatologo.
Come funziona la crema solare? Consigli per l’uso
Se usata correttamente, la crema solare prolunga il tempo di protezione della pelle e quindi ritarda il rischio di scottature solari. Per prevenire l'invecchiamento precoce della pelle e proteggersi da malattie cutanee legate al sole, i prodotti solari devono offrire una protezione contro i raggi UV-B e UV-A. Ma come funziona esattamente la crema solare?
Le creme solari contengono un filtro UV. Il filtro UV utilizzato può essere chimico o fisico (anche detti organici o minerali). I filtri UV chimici assorbono le radiazioni e le emettono nuovamente sotto forma di radiazioni termiche a onde più lunghe e a bassa energia. Nel caso dei filtri UV fisici, vengono applicate sulla pelle particelle microscopiche in grado di riflettere le radiazioni UV. Entrambe le forme proteggono quindi dai raggi solari che penetrano in profondità nella pelle.
Per garantire una buona protezione solare, è importante applicare correttamente la crema solare. Ecco i consigli più importanti per la protezione solare:
Un SPF sufficiente: scegliere una crema solare con un fattore di protezione solare sufficientemente alto. Si raccomanda almeno un SPF 30 per i bambini e un SPF 20 per gli adulti. È necessario un fattore di protezione solare più alto (50+) per l’esposizione in paesi caldi e particolarmente soleggiati, sulla neve, in riva al mare e in montagna.
Quando applicare la crema: applicare la crema solare circa 20-30 minuti prima di uscire al sole.
Riapplicare regolarmente: la crema solare va riapplicata almeno ogni 2 ore. Dopo essere stati in acqua, è necessario asciugarsi immediatamente e riapplicare la crema solare, anche se si utilizza una crema solare impermeabile. Attenzione: la riapplicazione della crema solare non può prolungare il tempo massimo di permanenza al sole.
Applica uno strato generoso: devi applicare 2 milligrammi di crema solare per centimetro quadrato di pelle. Per un adulto, questo corrisponde a circa 40 millilitri. L'efficacia della crema solare si riduce se si usa troppo poco prodotto.
Spalma accuratamente la crema solare: alcune parti del corpo vengono facilmente dimenticate quando si applica la crema solare o sono difficili da raggiungere, ma non devono essere trascurate. Applicate la crema solare sul viso, ma anche su altre "terrazze solari" come le spalle, il dorso delle braccia e delle gambe, il dorso delle mani e dei piedi e le orecchie.
Integra la protezione solare: oltre alle creme solari, si possono utilizzare anche altri metodi come, ad esempio, vestiti lunghi e ariosi, copricapo o anche speciali indumenti protettivi contro i raggi UV. Questi sono utili aggiunte per una protezione solare a 360°.
I raggi UV hanno un solo effetto positivo scientificamente riconosciuto sulla nostra salute. I raggi UV-B stimolano la formazione di vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa. Tuttavia, un'eccessiva esposizione al sole non è consigliabile per contrastare una carenza di vitamina D. Se ci si espone al sole troppo a lungo, i rischi per la salute dei raggi UV-B superano i benefici con il rischio di danni alla pelle a lungo termine. Il tuo medico curante può stabilire se hai una carenza di vitamina D e prescriverti la giusta cura.
Protezioni solari a confronto
Crema solare, abiti anti-UV e ombrellone: ci sono diversi modi per proteggerti dal sole. Utilizzare gli abiti giusti e scegliere una crema che possa proteggerti davvero dal sole sono alla base per diminuire i rischi e i danni causati da sole. Scopri come proteggerti dal sole in questo articolo.
Protezione solare per bambini
Nei primi anni di vita la pelle è molto sottile e sensibile e i raggi del sole penetrano senza problemi nell'epidermide, provocando scottature ed eritemi. L'arma più potente che hai a disposizione, per difendere il tuo bambino, è l'ombra. Una buona crema solare e dei vestiti possono aiutarti a scongiurare i danni di una scorretta esposizione. Scopri tutti i consigli per proteggere il tuo bambino.
Protezione solare per sportivi
La pratica di molti sport outdoor significa, allo stesso tempo, una lunga esposizione ai raggi solari, con un rischio maggiore di incorrere in scottature solari. L’aumento della sudorazione durante l’attività sportiva può vanificare l’effetto di prodotti e creme solari, e diminuire l’efficacia della protezione cutanea contro le radiazioni UV. Ecco alcuni consigli per sportivi.
Rimedi contro insolazioni e scottature
Scottature e insolazioni sono le conseguenze più comuni, e fra le più sgradevoli. Tuttavia, prestando attenzione ad alcuni accorgimenti potrai limitare i danni, alleviare i fastidi e accelerare di conseguenza la guarigione. La pelle bruciata dal sole è più secca e sensibile, e necessita di un trattamento doposole adeguato. In questo articolo ti spieghiamo come intervenire e curare la zona interessata.
Anche se durante la gravidanza è più facile che si verifichino colpi di calore e di sole, non rinunciare ad un po’ di abbronzatura. Evita semplicemente le ore più calde, applica un solare con SPF elevato e riattiva la circolazione passeggiando in acqua. Anche all’ombra ti consigliamo di indossare abiti lunghi e una protezione solare adeguata.
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Riferimenti bibliografici e approfondimenti
https://www.focus.it/scienza/salute/ecco-cosa-accade-alla-pelle-se-ci-si-abbronza-senza-protezione
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https://www.ecco-verde.it/info/beauty-blog/consigli-utili-per-la-cura-doposole
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https://www.meteoweb.eu/2018/06/salute-italiani-protezione-solare-rimandati-settembre/1115961/
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https://www.skincancer.org/it/risk-factors/uv-radiation/
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