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Parkour per principianti: un tracciatore esegue un volteggio su una ringhiera.

Parkour per principianti: come iniziare a praticarlo

Il parkour è più di una semplice tendenza: è un modo per riscoprire il proprio corpo e superare gli ostacoli con un mix di forza, abilità, tecnica e creatività. Come allenamento funzionale per tutto il corpo, che migliora forza, flessibilità, equilibrio e consapevolezza del proprio corpo, il parkour può offrirti una nuova visione sull’ambiente che ti circonda e anche sul movimento. Nella nostra guida, scoprirai come iniziare questo sport e quali sono le opportunità e i rischi da considerare.

Cos’è il parkour?

Il parkour è uno sport che consiste nello spostarsi in modo creativo, controllato e senza sprecare energie in un contesto urbano (o naturale) e superare gli ostacoli in modo sicuro, saltando, arrampicandosi, mantenendosi in equilibrio o rotolando. L’obiettivo è arrivare da un punto a un altro senza deviazioni e con movimenti che siano il più fluidi ed efficienti possibile. Proprio per questo il parkour è conosciuto anche come l’“arte dello spostamento”.

Chi partica parkour, chiamato anche tracciatore (traceur), si muove su muri, ringhiere, scale o altri ostacoli. Questo sport viene quindi praticato in contesti urbani, ma vengono utilizzati anche spazi in natura o impianti di allenamento specifici.

Il parkour offre un allenamento intenso per tutto il corpo che migliora sia la forma fisica che mentale. L’obiettivo del parkour non è quello di competere con altri atleti o mettersi in mostra, ma di ottimizzare i movimenti in modo che siano efficienti, precisi e controllati. Le acrobazie spettacolari non sono al centro dell’attenzione; ciò che conta davvero nel parkour è imparare le tecniche di base, da ripetere in qualsiasi momento e con sicurezza.

Consiglio

Da dove viene il parkour?

“Le parkour” è stato inventato negli anni ’80 da David Belle, che da piccolo aveva fatto ginnastica e atletica leggera e cercava nuove sfide. Ispirato dal padre, Belle ha adattato i metodi di allenamento militare alla vita civile e ha iniziato a sviluppare nuovi metodi di allenamento insieme ad altri atleti che avevano gli stessi obiettivi. Per Belle il parkour non è solo uno sport, ma un’arte dello spostamento. Anche se durante l’allenamento si scoprono i propri limiti e si cerca di superarli, il parkour non è una questione di mettersi in mostra. Presunzione, incoscienza e negligenza sono in netto contrasto con l’idea di base del parkour. Dato che i tracciatori si allenano spesso in ambienti urbani, un altro importante pilastro di questo sport è il rispetto dell’ambiente e delle altre persone.

Sport parkour: una donna esegue un salto.

Quali sono i benefici del parkour?

Il parkour allena forza, coordinazione, equilibrio e agilità, e tutto questo senza bisogno di andare in palestra. L’allenamento di parkour è impegnativo e stimolante allo stesso tempo. Se sei alla ricerca di nuove sfide o vuoi rendere più attiva la tua routine quotidiana, questo sport ti offre un approccio tanto unico quanto completo:

  • Allenamento completo: invece di lavorare su singoli muscoli, tutto il corpo si allena con focus su flessibilità, coordinazione, forza ed equilibrio.

  • Allenamento mentale: muoversi in città richiede attenzione, concentrazione, reazioni veloci e autocontrollo, tutte abilità importanti anche nella quotidianità.

  • Riduzione dello stress e concentrazione: i movimenti nel parkour sono anche chiamati “flow”, cioè un flusso di spostamenti. Immergersi in questa fluidità di movimenti ti permette di concentrarti completamente sul tuo corpo e liberare la mente.

  • Motivazione a lungo termine: grazie alle sfide creative e al divertimento, questo sport non annoia mai.

Chi può praticare parkour?

Di base il parkour è adatto a parsone di tutte le età e livelli di fitness, ma è comunque uno sport impegnativo in cui è importante valutare in modo oggettivo le proprie capacità. Se hai già esperienza con il calisthenics (allenamento a corpo libero), il sollevamento pesi o l’arrampicata e il bouldering, il parkour potrebbe essere una svolta entusiasmante.

Puoi iniziare a praticare il parkour a qualsiasi età: la maggior parte dei club e delle associazioni offre corsi per bambini e ragazzi a partire dai 10-12 anni in su. Il parkour non è uno sport per soli giovani: molti adulti scoprono il parkour come alternativa alla palestra tradizionale, come modo per motivarsi nell’allenamento e riscoprire il piacere di muoversi.

È importante adattare l’allenamento al tuo livello di forma fisica e al tuo stato di preparazione e avvicinarsi alle nuove sfide un salto per volta. Quasi tutti i movimenti del parkour possono essere appresi con l’allenamento o modificati con alternative più semplici, per non correre troppi rischi.

Quali sono i rischi del parkour e come si possono evitare?

Il parkour è tecnicamente impegnativo e, come ogni altra attività sportiva, comporta alcuni rischi. È importante quantificare obiettivamente i potenziali pericoli per stabilire una routine di allenamento sicura.

Prima di iniziare ad allenarti con il parkour, devi essere consapevole della possibilità di alcuni rischi:

  • Soprattutto ginocchia, polsi e caviglie sono messi a dura prova se la tecnica non è corretta, le distanze sono troppo lunghe o i salti troppo profondi.

  • Passi falsi o atterraggi mal gestiti possono causare contusioni, distorsioni o fratture, soprattutto se esageri all’inizio.

  • Eccessiva sicurezza, sopravvalutare le proprie capacità o la pressione del gruppo possono portare ad azioni avventate e quindi a infortuni.

Per allenarti in sicurezza nel parkour, segui queste regole di base:

  • Riscaldamento e mobilizzazione: prepara bene le articolazioni e i muscoli per l’allenamento, soprattutto quando fa freddo.

  • Scegli il posto giusto: allenati solo in luoghi che abbiano un terreno adatto e abbastanza spazio. Per chi è alle prime armi, le palestre con ostacoli imbottiti o foam pit con gommapiuma sono il luogo più sicuro. Anche i tracciatori più esperti dovrebbero stare alla larga da posti pericolosi o pericolanti come cantieri, passaggi a livello e terreni privati.

  • Ascolta i segnali del corpo: accetta i tuoi limiti e fai delle pause per ascoltare il tuo corpo e riflettere. Tra un allenamento e un altro, prenditi del tempo per recuperare.

  • Aumenta gradualmente: l’altezza degli ostacoli, la distanza o la velocità vanno aumentati a piccoli passi. È importante che tu riesca a padroneggiare i salti e gli atterraggi con sicurezza e che tu riesca ad eseguirli senza esitazione. Nel parkour, una tecnica corretta è molto più importante dell’ampiezza di un salto e della distanza tra un ostacolo e un altro.

Come imparare il parkour? Come iniziare a praticare questo sport?

Se sei un principiante del parkour, inizia con le tecniche di base. Se non fai sport da molto tempo, dai priorità al lavoro sulla forza, la mobilità e la coordinazione. Ecco alcuni consigli:

  • Esercizi a corpo libero come squat, plank, affondi per aumentare la forza

  • Allenamento della mobilità per caviglie, anche e spalle

  • Esercizi di equilibrio (su ostacoli bassi) per migliorare il controllo del corpo

Anche fare jogging su terreni irregolari, correre su per le scale o fare piccoli esercizi di salto nella vita di tutti i giorni sono esercizi preparatori eccellenti per l’allenamento parkour. Si inizia con movimenti semplici e tecnicamente precisi a un’altezza bassa. Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di migliorare gradualmente il controllo dei salti e degli atterraggi.

Se stai per ricominciare ad allenarti regolarmente, tieni a mente questi punti:

  1. Check-up medico: prima di iniziare un nuovo programma di allenamento, chiedi al tuo medico, soprattutto se hai qualche problema di salute.

  2. Condizione fisica: anche se non servono conoscenze pregresse particolari, avere una buona forma fisica può essere utile nel parkour. Esercizi come una corsa leggera, esercizi di forza semplici (ad esempio squat e flessioni) e allenamento di mobilità possono aiutarti a iniziare.

  3. Inizia gradualmente: comincia con movimenti semplici e aumenta lentamente l’intensità. All’inizio puoi concentrarti su ostacoli bassi e/o saltare brevi distanze. Questo aiuta il corpo ad abituarsi ai nuovi movimenti e agli sforzi e previene gli infortuni.

  4. Aiuto di un professionista: iniziare con un club o in gruppo sotto la guida di un esperto può essere particolarmente utile per i principianti. Non solo sarai certo di eseguire le tecniche di base in modo corretto, ma entrerai in contatto con persone con i tuoi stessi interessi che ti motiveranno a continuare.

  5. Pazienza e consapevolezza di sé: ascolta il tuo corpo e riconosci i tuoi limiti. I progressi nel parkour richiedono tempo e pratica continua. Per le persone meno sportive è particolarmente importante concentrarsi sullo sviluppo di forza, resistenza e agilità prima di imparare tecniche più complesse. Creerai così una base solida per un allenamento efficace e sicuro.

Imparare parkour: un tracciatore esegue un volteggio su un muro.

Quali tecniche di base devono imparare i principianti del parkour?

Come in molti altri sport, anche nel parkour è fondamentale avere delle basi solide. Alcune tecniche e movimenti specifici costituiscono il fondamento per qualsiasi altro spostamento successivo. Ecco su cosa dovresti focalizzarti all’inizio:

  • Equilibrio: allena l’equilibrio e impara a controllare la tensione del corpo, ad esempio, su muretti, ringhiere o travi di legno.

  • Atterraggi: un tipo di atterraggio molto utilizzato è il “roll” (rotolata o capovolta), che serve ad assorbire l’energia dell’impatto dopo un salto. Un salto di precisione è invece controllato su un punto preciso e che richiede un atterraggio stabile.

  • Volteggi: superare un ostacolo usando braccia e gambe. Per i principianti sono adatti, ad esempio, il lazy vault o il safety vault.

Importante: ogni tecnica dovrebbe essere provata più volte in ambiente sicuro e pianeggiante (ad esempio una palestra per parkour)

Come motivarti a praticare parkour?

Il parkour vive dello sviluppo individuale. Molti tracciatori raccontano che l’allenamento non li ha solo resi più in forma fisicamente, ma anche più forti mentalmente e più concentrati. Per vedere i tuoi progressi da principiante, vale la pena tenere un diario di allenamento o, ad esempio, filmarti mentre ti alleni con un cellulare o una action cam: potrai così osservare e valutare la tua esecuzione più attentamente. Vale la pena inoltre ripetere spesso salti o atterraggi specifici, aumentando gradualmente la difficoltà. Se vuoi aggiungere un po’ di varietà al tuo allenamento, puoi anche avventurarti in un nuovo ambiente e cercare ostacoli nella natura, ad esempio in un parchetto o in un bosco.

L’importante è non mollare anche se si incorre in piccoli incidenti di percorso o ti sembra di non progredire abbastanza. Il parkour non è una gara, ma un percorso di apprendimento personale. Parlare con altri appassionati di parkour o allenarsi in gruppo o in un club può sicuramente aiutarti a motivarti e anche a ricevere consigli pratici.

FAQ: domande frequenti sullo sport del parkour

Serve occorrente specifico per il parkour?

No, bastano delle scarpette e un abbigliamento sportivo comodo. Meglio scegliere scarpe da corsa robuste con una buona ammortizzazione e suola piatta e antiscivolo. L’abbigliamento non deve limitare i movimenti, né essere troppo largo per evitare il rischio che si impigli tra gli ostacoli o scivoli. Soprattutto per i principianti, si consiglia di indossare vestiti lunghi, in modo da proteggersi meglio da eventuali abrasioni in caso di caduta.

C’è un’età massima per fare parkour?

In linea di massima, non è mai troppo tardi per fare parkour. L’importante è che tu riesca a valutare in modo realistico le tue capacità e il grado di sfida più adatta a te. Puoi anche farti consigliare da un istruttore professionista o iscriverti a un corso per principianti per sicurezza. Ci sono anche tantissime associazioni che offrono corsi speciali per principianti e anche per adulti non più giovanissimi.

Come faccio a trovare un gruppo di allenamento?

In tante città ci sono dei gruppi o delle associazioni di parkour a cui puoi unirti. Anche i corsi in palestre o in aree apposite offrono un buon punto di partenza.

Quanto spesso bisogna allenarsi?

Per chi è alle prime armi, l’ideale è allenarsi una o due volte a settimana. Ciò che è più importante è la regolarità e non l’intensità.

Qual è la differenza tra parkour e freerunning?

Nel parkour, l’obiettivo è muoversi superando ostacoli in modo efficiente e controllato saltando, arrampicandosi, rotolando e tenendosi in equilibrio. Il freerunning aggiunge a questi movimenti anche elementi acrobatici, come i salti mortali, e dà più importanza all’espressione creativa. Nella pratica però i confini tra queste due arti sono molto sottili e, quindi, i termini vengono spesso usati come sinonimi.

Conclusione: riscopri il piacere di muoverti con il parkour

Il parkour è uno sport versatile, impegnativo ma accessibile agli adulti che vogliono provare qualcosa di nuovo. Quando inizi a praticare parkour, la prudenza e la pazienza non sono da sottovalutare: inizia con esercizi semplici e prendi confidenza con gli ostacoli. Il parkour è un’ottima alternativa soprattutto per chi vuole fare attività fisica ma non ama i programmi rigidi di un allenamento in palestra.

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Riferimenti bibliografici e approfondimenti

https://streetisculture.com/cosa-e-il-parkour-e-quando-nasce/
(consultato in data 28.04.2025)

https://www.gqitalia.it/lifestyle/article/freerunning-vs-parkour-come-funziona-differenze
(consultato in data 28.04.2025)

https://www.infinitysportvillage.com/parkour-2/
(consultato in data 28.04.2025)

https://www.fisiostore.it/it/blog/parkour-larte-del-movimento
(consultato in data 28.04.2025)

https://articoli.nonsolofitness.it/item/3630-parkour-l-allenamento.html
(consultato in data 28.04.2025)

Fonti delle immagini in ordine cronologico nel testo

Immagine di copertina: Vladimir Borovic – stock.adobe.com
1. Immagine nel testo: Eugenio Marongiu – stock.adobe.com
2. Immagine nel testo: Michael – stock.adobe.com
3. Immagine nel testo: Eugenio Marongiu – stock.adobe.com

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