Vai alla ricercaSalta al contenuto principale

Acquatrekking per principianti: tutto quello che devi sapere

L’acquatrekking è avventura, sport, natura e relax allo stesso tempo. A differenza del classico trekking, qui ci si muove in acqua e si esplorano fiumi, laghi e canali da una prospettiva nuova e affascinante. Questa è un’attività perfetta anche per chi è alle prime armi: accessibile, adatta a famiglie e facilmente combinabile con campeggio, interessi culturali e scoperte a tavola. In questo articolo scoprirai perché l’acquatrekking sta conquistando sempre più appassionati, quale attrezzatura è davvero utile, come organizzare il tuo primo tour e quali accorgimenti di sicurezza non devono mai mancare.

Perché l’acquatrekking è così speciale?

L’acquatrekking unisce sport e natura, ma a ritmo lento: l’obiettivo non è la velocità, ma il piacere di muoversi sull’acqua in armonia con l’ambiente acquatico circostante.

Ecco quali aspetti rendono uniche le escursioni in acqua:

  • Nuove prospettive: le rive, ma anche boschi, castelli, piccoli borghi o persino grandi città, viste dall’acqua assumono un aspetto completamente diverso e mostrano dettagli inaspettati. Inoltre, dal kayak o dalla canoa puoi osservare da vicino animali come martin pescatori, castori, aironi o cigni.

  • Relax & lentezza: con l’acquatrekking puoi pianificare le tue uscite al ritmo che preferisci e goderti la pace della natura. Il gesto regolare della pagaia ha qualcosa di meditativo, che aiuta a rilassarsi.

  • Flessibilità: che si tratti di un’escursione giornaliera o di un tour di più giorni con pernottamento in campeggio o in piccole pensioni, puoi organizzare la tua avventura sull’acqua come meglio desideri.

  • Sport & viaggio insieme: l’acquatrekking è uno sport dolce che allena forza e resistenza, senza però creare pressioni da prestazione.

Kayak o canoa: cosa è più adatto ai principianti?

In linea di principio, esistono diversi tipi di barche che si prestano all’acquatrekking per principianti. A seconda che tu voglia muoverti in modo sportivo, dare importanza al comfort o semplicemente mantenerti flessibile, possono essere adatti a te diversi tipi di barche:

Kayak

Il kayak è la variante sportiva. Ci si siede nella barca e ci si muove con una pagaia doppia. I kayak sono generalmente più veloci e maneggevoli rispetto alle canoe canadesi, il che li rende particolarmente interessanti per le lunghe distanze o per chi desidera unire alla propria escursione una componente sportiva. Tuttavia, lo spazio per i bagagli in questo tipo di imbarcazione è molto limitato.

Canadese (Canoa)

Il canadese, spesso chiamato semplicemente “canoa”, è un’imbarcazione aperta, nella quale si siede su delle panche e viene mossa con una pagaia semplice. Un canadese si conduce in due (oppure in tre o quattro, a seconda del modello): i pagaiatori anteriori forniscono la propulsione, mentre chi sta dietro governa la barca. Un grande vantaggio del canadese è che offre molto più spazio per i bagagli, risultando quindi ideale per famiglie o per escursioni più lunghe con attrezzatura da campeggio. Chi preferisce un approccio più tranquillo, puntando non sulla velocità ma sul comfort, troverà nella canoa la scelta migliore.

Consiglio

I classici tipi di barca per il canottaggio/turismo fluviale sono kayak e canoe canadesi. Entrambi i modelli sono disponibili come imbarcazioni stabili o in versione portatile, ad esempio come barche pieghevoli, gommoni o packraft. Queste varianti sono facili da trasportare e occupano poco spazio, ma offrono meno capacità di carico e possono risultare un po’ più insolite da maneggiare per i principianti.

Conviene noleggiare o acquistare la barca?

Soprattutto per i principianti, è consigliabile noleggiare prima una barca anziché investire subito in un modello proprio. Molti noleggi offrono una selezione di kayak e canoe canadesi, così potrai scoprire quale tipo di barca si adatta meglio a te.

Consiglio

Per le prime escursioni, una barca stabile è l’ideale. Le imbarcazioni più larghe, con fondo piatto e chiglia dritta, sono più facili da bilanciare e offrono maggiore sicurezza. In questo modo, la tua barca sarà meno soggetta a ribaltamenti.

Attrezzatura di base e lista di cose da portare per il turismo fluviale

L’attrezzatura giusta per il turismo fluviale ti permette di goderti il tempo sull’acqua e di viaggiare senza stress. Un vantaggio è che non serve un equipaggiamento completo da professionista dell’outdoor. Tuttavia, alcune cose sono indispensabili per la tua escursione sull’acqua:

Attrezzatura per il turismo fluviale: sicurezza e equipaggiamento della barca

Anche un equipaggiamento di base solido per la barca e la pagaia fa parte del bagaglio:

  • Giubbotto di salvataggio, obbligatorio per tutti, principianti o esperti.

  • Sacchi impermeabili di varie dimensioni. Non solo proteggono la tua attrezzatura dall’acqua, ma, grazie ai colori differenti, aiutano anche a mantenere l’ordine a bordo.

  • Coperta/parapioggia (per kayak): protegge dagli schizzi d’acqua e ti mantiene al caldo in caso di tempo freddo.

  • Sicura per la pagaia e pagaia di riserva, nel caso in cui la tua dovesse scivolare.

  • Kit di primo soccorso impermeabile, comprensivo di pinza per zecche.

  • Fischietto segnalatore e telefono cellulare (da imballare rigorosamente in modo impermeabile).

  • Torcia o lampada frontale.

  • Eventualmente, un carrello per barche per imbarcazioni grandi o caricate pesantemente.

Consiglio

Consiglio per bilanciare il carico della barca

Gli oggetti pesanti dovresti sistemarli al centro della barca. In questo modo rimane bilanciata e non si ribalta facilmente. Tutto ciò che non deve assolutamente bagnarsi (elettronica, vestiti di ricambio, sacco a pelo) va imballato in modo doppio impermeabile.

Attrezzatura per il turismo fluviale: campeggio e cibo

Chi trascorre più giorni in viaggio dovrebbe puntare su un’attrezzatura da campeggio compatta ma ben pensata:

  • Tenda, sacco a pelo e materassino: è meglio che siano leggeri, robusti e resistenti alle intemperie.

  • Fornello, stoviglie e posate per pasti semplici durante il viaggio.

  • Cibo come snack energetici (es. frutta secca, barrette ai cereali) e pasti che si preparano rapidamente.

  • Acqua: prevedi 1,5 – 2 l per persona al giorno, esclusa quella per cucinare. Con temperature superiori a 30 °C, è consigliabile prevedere 3 l o più a persona al giorno.

  • Sacchi per rifiuti, sapone multiuso (biodegradabile) e spugna, per non lasciare rifiuti e lavare le stoviglie in modo ecologico.

  • Accendino/fiammiferi.

  • Corda per stendere i vestiti bagnati.

Consiglio

Se non è possibile ricaricare acqua potabile ovunque, conviene avere con sé un piccolo sistema di filtraggio o compresse per il trattamento dell’acqua.

Checklist per l’acquatrekking: l’abbigliamento adatto

Nel turismo fluviale vale il principio: “Vestiti per l’acqua, non per l’aria!” Anche se l’aria è calda, l’acqua può essere gelida.

  • Muta in neoprene o tuta stagna (a seconda della stagione e del tipo di acqua).

  • Giacca da pagaia leggera e impermeabile o giacca antipioggia come protezione dagli schizzi.

  • Abbigliamento comodo e a rapido asciugamento (maglietta, pantaloni, biancheria).

  • Guanti da pagaia (a seconda della stagione).

  • Scarpe da pagaia in neoprene con suola antiscivolo per avere presa su sassi bagnati o sandali da trekking ben aderenti.

  • Un completo di ricambio dovrebbe essere sempre presente, anche nelle escursioni brevi.

  • Crema solare, occhiali da sole, cappello o berretto, poiché l’irraggiamento solare sull’acqua è particolarmente intenso.

  • Repellente per insetti.

Consiglio

Una coperta in lana o un maglione extra nello zaino possono essere utili se si ha freddo o le notti sono più fresche.

Checklist per l’acquatrekking: attrezzatura personale

Inoltre, ci sono alcune piccole cose da non dimenticare:

  • Beauty case

  • Asciugamani in microfibra

  • Carta igienica (e sacchetti per raccoglierla e smaltirla correttamente)

  • Tessera sanitaria e carta d’identità

  • Contanti

  • Power bank o pannello solare per telefono e GPS

  • Carta nautica per il turismo fluviale: anche se navighi con app, le mappe cartacee sono spesso più affidabili durante il viaggio.

Pianificazione della prima escursione in canoa: a cosa prestare attenzione

Un’escursione in canoa ben riuscita dipende in gran parte dalla pianificazione. Diversamente da un’escursione a piedi, infatti, non puoi semplicemente fermarti “ovunque”: sei vincolato a punti di ingresso e di uscita e devi considerare in anticipo anche gli eventuali pernottamenti.

Escursione in canoa: pianificare tappe giornaliere realistiche

Per i principianti vale la regola: meglio più corto che troppo lungo.

  • Circa 15 fino a un massimo di 20 km al giorno rappresentano una tappa piacevole su acque tranquille.

  • Calcola una velocità media di 3–4 km/h, comprese brevi pause.

  • Ogni 1 - 1,5 ore pianifica una breve sosta, ad esempio per bere o fare uno spuntino. Ogni 3 ore puoi prevedere anche una pausa più lunga.

  • Inserisci sempre un margine di 1 - 2 ore extra al giorno, per cambiamenti meteo, tratti da trasportare o ritardi imprevisti.

Attenzione: dopo il tramonto non è consentito né consigliabile pagaiare! Pianifica quindi le tue tappe giornaliere in modo da raggiungere in tempo un luogo adatto al pernottamento.

Escursione in canoa: pianificazione del percorso

In Italia è possibile praticare escursionismo in canoa su molti fiumi e laghi, ma esistono alcune eccezioni. Alcuni bacini artificiali, aree naturali protette e zone regolamentate da specifiche norme ambientali possono avere restrizioni. Inoltre, sui grandi laghi o nei tratti fluviali con traffico navale sono previste regole particolari che devono essere rispettate.

Quando pianifichi il tuo itinerario, tieni presenti anche questi aspetti:

  • Acque adatte ai principianti: fiumi tranquilli, piccoli laghi o canali senza forti correnti sono ideali per imparare le basi della pagaiata e acquisire sicurezza.

  • Punti di imbarco e sbarco: individua in anticipo dove è possibile entrare e uscire dall’acqua, poiché non sempre è possibile farlo spontaneamente.

  • Dighe, chiuse, canali navigabili e tratti da trasportare a terra: alcuni devono essere aggirati. Informati prima su dove sono necessari i trasbordi e calcola il tempo in maniera realistica.

  • Zone a rischio: correnti, passaggi stretti o aree con intenso traffico nautico possono essere previsti già in fase di pianificazione.

Consiglio

In Italia, puoi praticare trekking acquatico in diverse località, come ad esempio sul fiume Po e sul Lago Maggiore. Qui trovi maggiori informazioni per pagaiare in queste zone:

Escursioni in canoa e kayak sul Po e al Lago Maggiore

Escursione in canoa: pernottamento e infrastrutture

Dove si dorme durante un’escursione in canoa? Le possibilità sono diverse:

  • Campeggi: ideali per i principianti, si trovano spesso direttamente sulle sponde dei laghi o vicino ai fiumi. Ad esempio, lungo il Lago di Garda, il Lago di Bracciano o il Lago Maggiore ci sono numerosi campeggi attrezzati con servizi igienici e aree ristoro.

  • Agriturismi, B&B e hotel nelle vicinanze: un’ottima soluzione per chi preferisce un letto comodo senza doversi caricare di tenda e sacco a pelo. In zone come la Valle del Ticino o lungo il Po si trovano strutture che accolgono spesso canoisti e cicloturisti.

  • Aree tende presso circoli o stazioni di canoa/kayak: diversi club fluviali o noleggiatori (ad esempio lungo il fiume Adda o il Tevere) offrono spazi semplici per montare la tenda e ricaricare le energie.

  • Aree bivacco o di sosta libera per canoisti: in alcuni tratti fluviali (come lungo il Ticino o il Tagliamento) sono presenti punti di sosta non attrezzati, dove è possibile pernottare una sola notte. Sono spazi spartani, senza servizi o possibilità di rifornimento, quindi occorre essere autosufficienti.

Escursione in canoa: andata e ritorno

È importante pensare anche a come organizzare l’arrivo e il ritorno:

  • Come raggiungere il punto di partenza? (ad esempio con la propria auto, con i mezzi pubblici o tramite un servizio di “canoa taxi” offerto da alcuni noleggiatori).

  • Come tornare dal punto di arrivo e dove lasciare l’auto?

    • Alcuni noleggiatori mettono a disposizione servizi navetta per il trasporto di persone e imbarcazioni. Informati in anticipo, soprattutto se non hai in programma un percorso ad anello.

Escursione in canoa con bambini: consigli per le famiglie

Andare in canoa con i bambini può essere un’esperienza molto divertente, ma richiede una pianificazione attenta. Tutto il percorso deve essere adattato alle loro esigenze. Non esiste un’età precisa da cui iniziare: sei tu a conoscere meglio tuo figlio e a valutare se è pronto per l’esperienza.

  • Età e abilità natatorie: i bambini devono essere abbastanza grandi da sedere in sicurezza nel kayak o nella canadese, sempre con un giubbotto salvagente omologato ben regolato. Buone capacità di nuoto sono utili, ma il salvagente garantisce comunque la sicurezza anche ai piccoli nuotatori.

  • Scelta del percorso: laghi tranquilli (es. Lago di Varese, Lago di Massaciuccoli) o fiumi lenti senza motoscafi sono l’ideale per famiglie.

  • Durata delle tappe: meglio optare per uscite brevi (1–2 ore al massimo), con pause frequenti per giocare, fare il bagno o esplorare la natura.

  • Attività durante la gita: un binocolo, un retino, una lente d’ingrandimento, piccole guide naturalistiche o semplici giochi rendono l’avventura più coinvolgente per i bambini.

Sicurezza nelle escursioni in canoa

Per i principianti, le escursioni in canoa dovrebbero essere soprattutto tranquille e prive di rischi. La scelta migliore è iniziare su laghi o fiumi lenti e senza traffico. Come per ogni attività outdoor, vale la regola principale: prima di tutto la sicurezza. Se rispetti alcune regole di base, riduci notevolmente i rischi e puoi goderti l’esperienza in piena serenità.

  • Mai pagaiare da soli: soprattutto per chi è all’inizio. Se non hai compagni, unisciti a una gita organizzata o a un circolo nautico locale.

  • Giubbotto salvagente sempre obbligatorio: va indossato in ogni momento, anche se l’acqua è calma o sai nuotare bene. Non ci sono eccezioni.

  • Comunica l’itinerario: prima della partenza avvisa sempre qualcuno del percorso previsto e dell’orario di rientro. In caso di imprevisti sarà più facile ricevere aiuto.

  • Controlla le condizioni meteo: vento forte e temporali possono diventare pericolosi sull’acqua.

    • Scarica le previsioni sullo smartphone.

    • Rimani flessibile: se il tempo peggiora, interrompi la gita o cerca riparo a riva.

    • In caso di temporale: esci subito dall’acqua, lascia l’imbarcazione e cerca riparo in un punto più elevato.

  • Verifica i livelli dell’acqua: sia i periodi di piena che quelli di magra possono rendere alcuni fiumi impraticabili.

  • Mantieni le distanze da ostacoli e strutture: come dighe, chiuse, tronchi galleggianti o massi, che possono generare correnti pericolose.

  • Non sottovalutare la forza dell’acqua: anche un fiume dall’aspetto tranquillo può avere correnti intense.

  • Prevedi sempre un piano B: anche la pianificazione migliore può saltare. Identifica punti di uscita anticipati o soluzioni alternative per terminare la gita in sicurezza.

Conclusione: l’escursione in canoa – la pausa perfetta nella natura

Andare in canoa è un’attività unica: rilassa, rallenta i ritmi e al tempo stesso offre una piacevole sfida sportiva. Con l’attrezzatura giusta, una canoa o un kayak stabile e una buona pianificazione, anche i principianti possono scoprire in sicurezza la bellezza di fiumi e laghi italiani. Che si tratti di un’escursione di una sola giornata o di un viaggio di più tappe, ognuno può costruire la propria avventura sull’acqua e vivere momenti indimenticabili immerso nella natura.

______________________________________________

Riferimenti bibliografici e approfondimenti

https://www.hinelson.com/blog/la-navigazione-fluviale-in-italia/
(consultato in data 05.09.2025)

https://rent.campellomarine.it/informazioni-utili/regole-della-navigazione-fluviale/?locale=it
(consultato in data 05.09.2025)

https://www.rigeneriamoterritorio.it/turismo-fluviale-a-impatto-zero-nuove-vie-acqua-urbane/
(consultato in data 05.09.2025)

https://www.acquatrekking.it/descrizione/
(consultato in data 05.09.2025)

https://www.nootica.it/webzine/attrezzarsi-per-un-viaggio-in-kayak.html
(consultato in data 05.09.2025)

Fonti delle immagini in ordine cronologico nel testo

Immagine di copertina: LIGHTFIELD STUDIOS – stock.adobe.com
1. Immagine nel testo: Max Topchii – stock.adobe.com
2. Immagine nel testo: sarymsakov.com – stock.adobe.com
3. Immagine nel testo: Bondariev Volodymyr. – stock.adobe.com

Iscriviti e ottieni il 10% di sconto di benvenuto*

Assicurati vantaggi e offerte esclusivi!

Iscriviti ora

*Il nostro bonus di benvenuto è valido per 30 giorni e può essere utilizzato solo una volta, sia nei nostri negozi in Svizzera, sia nello shop online, sia nella nostra app. Non è cumulabile con altre offerte e sconti C&A for you. Maggiori informazioni sulle condizioni generali del programma sono consultabili su www.c-and-a.com/ch/it/shop/foryou#termsconditions